La Provincia Autonoma di Bolzano ha previsto dei contributi per il recupero edilizio tramite l’anticipazione delle detrazioni fiscali.
Come espressamente previsto dall’amministrazione competente, prima di richiedere l’anticipazione, il richiedente si deve informare presso l’agenzia delle entrate, il proprio commercialista o in alternativa un CAAF per sapere se ha diritto alla detrazione fiscale, per quali lavori e in che misura.
Vediamo in che consiste il contributo e chi può richiederlo.
Contributo per il recupero edilizio, di che si tratta
Il finanziamento si riferisce alle spese per lavori (per esempio di ristrutturazione) sostenute, pagate tramite bonifico, o da sostenere nel 2018 – 2019.
La Provincia autonoma di Bolzano concede un mutuo senza interessi, da restituire in 10 anni, di importo pari a quello della detrazione complessiva prevista ai sensi della legge statale.
Le spese di registro pari al 3% dell’importo mutuato e le marche da bollo necessarie per la registrazione sono a carico del richiedente. In caso di pagamento ordinario deve essere firmato inoltre un atto di quietanza. Per la registrazione è dovuta un’imposta dello 0,5% dell’importo mutuato.
Sono considerate le spese per lavori di ristrutturazione quali ad esempio quelli necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, quelli finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, all’adozione di misure antisismiche o alla rimozione dell’amianto, ossia le spese per le quali il richiedente può usufruire della detrazione fiscale del 50%.
L’importo massimo della spesa ammessa è pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
Requisiti per l’accesso al contributo
Possono presentare domanda le persone fisiche che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- siano piene ed esclusive proprietarie o usufruttuarie dell’abitazione, situata in provincia di Bolzano, nella quale sono eseguiti i lavori di ristrutturazione;
- abbiano la residenza o posto di lavoro da almeno 5 anni in provincia di Bolzano;
- abbiano la residenza anagrafica nell’abitazione di cui sopra o spostino la residenza nell’abitazione entro 6 mesi dall’ultimazione dei lavori.
Se l’abitazione è di proprietà di più persone, l’anticipazione sulle detrazioni fiscali può essere richiesta solo se tutti i comproprietari hanno i requisiti sopra elencati e se la domanda viene firmata da tutti i comproprietari.
Inoltre possono fare richiesta del contributi i condomini situati in Alto Adige che effettuano lavori e sostengono le spese sulle parti comuni degli immobili.
Documenti necessari per la presentazione della domanda e la liquidazione del contributo
Per la presentazione della domanda, oltre al modulo debitamente compilato e sottoscritto, è necessario allegare la seguente documentazione:
- Copia di un documento di identità di tutte le persone che firmano la domanda;
- Nel caso in cui la domanda viene presentata dal condominio, certificato di attribuzione del codice fiscale del condominio e tabella millesimale;
- Dichiarazione di un tecnico iscritto all’albo relativa all’ammontare della spesa sostenuta per i lavori già realizzati e/o della spesa preventivata per i lavori da eseguire e pagare;
- Se la proprietà non è stata ancora intavolata, copia del contratto di donazione o di compravendita con il decreto tavolare.
Le domande per l’ottenimento del contributo possono essere presentate presso gli sportelli della ripartizione edilizia abitativa entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. Le domande complete di tutta la documentazione necessaria possono essere inviate anche per posta.
Una volta accolta la domanda, sarà necessario presentare ulteriori documenti per l’erogazione del finanziamento. In particolare le dichiarazioni dei redditi dalle quali risulti l’ammontare delle detrazioni fiscali, la comunicazione delle coordinate bancarie e la delega di incasso. Inoltre deve essere stipulato un contratto di mutuo con la Provincia Autonoma di Bolzano.
Per il condominio va presentata la documentazione fiscale attestante l’importo delle spese sostenute, con relativa dichiarazione dell’amministratore e delibera dell’assemblea condominiale che autorizzi l’amministratore alla stipula del mutuo.