La Provincia di Bolzano concede aiuti finanziari in caso di problemi economici per la restituzione del mutuo bancario acceso per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa e in caso di calamità naturali.
I casi in cui l’amministrazione può erogare i contributi, a fronte della richiesta dell’interessato, si suddividono in tre categorie: interventi di emergenza per gravi casi sociali, interventi di emergenza in caso di calamità naturali e nei casi di smaltimento e rimozione di materiali contenenti amianto.
Vediamo chi può accedere a tali contributi e i documenti richiesti per ciascuna tipologia di intervento.
Interventi di emergenza per gravi casi sociali
Agli interventi di emergenza per gravi casi sociali possono essere ammessi richiedenti che:
- siano già proprietari di un’abitazione;
- si trovino in un particolare stato di necessità;
- siano in possesso dei requisiti per essere ammessi alle agevolazioni edilizie provinciali;
- dispongano di un reddito complessivo familiare non superiore a quello della seconda fascia di reddito in base alle classificazioni stabilite dalla Provincia di Bolzano.
Lo stato di necessità non deve essere sorto per causa imputabile al richiedente (cause riconosciute sono per esempio decesso del coniuge, grave malattia, perdita del lavoro) e deve essere tale che il richiedente corra il pericolo , senza l’aiuto della Provincia, di perdere l’abitazione.
Nella concessione del sussidio di emergenza devono essere considerate sia la causa della situazione di necessità, sia le condizioni economiche, familiari e sociali della famiglia del richiedente.
Alla domanda devono essere allegati i documenti relativi a eventuali mutui o finanziamenti e le attestazioni certificanti il reddito e lo stato occupazionale.
Interventi di emergenza in caso di calamità naturali
In caso di danni causati da movimenti tellurici, alluvioni, frane, nubifragi, valanghe e altre calamità naturali, esclusi gli incendi, la Provincia di Bolzano prevede contributi per la riparazione o la ricostruzione di fabbricati urbani a cui può accedere:
- Chi non è proprietario, titolare del diritto di usufrutto, uso o abitazione di un alloggio adeguato al fabbisogno della propria famiglia, ad eccezione dell’alloggio danneggiato e, inoltre, non abbia ceduto un suddetto diritto negli ultimi 5 anni (prima casa);
- Chi dispone di un reddito complessivamente inferiore alla quarta fascia di reddito in base alle classificazioni stabilite dalla Provincia di Bolzano;
- Chi abbia subito un danno complessivo superiore al 4 % del costo di costruzione convenzionale dell’alloggio.
La domanda deve essere presentata entro 180 giorni dall’evento calamitoso e deve essere corredata da un verbale di accertamento redatto dall’ufficio tecnico comunale competente, nel quale è indicata la consistenza numerica e la destinazione, prima dell’evento, dei vani dell’immobile distrutto o danneggiato e l’ammontare della spesa presunta per le opere di ripristino.
I proprietari dell’immobile danneggiato devono allegare alla domanda, oltre al verbale, la piantina vidimata dell’appartamento e l’estratto tavolare a dimostrazione della proprietà.
Se a fare domanda sono gli inquilini questi devono presentare il contratto di affitto registrato, il preventivo di spesa e i redditi percepiti negli ultimi due anni.
È possibile richiedere contributi anche in caso di perdita di arredamento, vestiario e suppellettili e per l’esecuzione di interventi di sicurezza geotecnica, con modalità e tempi da verificare rivolgendosi agli uffici competenti della Provincia di Bolzano.
Contributo per lo smaltimento e la rimozione di materiali contenenti amianto
Viene concessa la possibilità ai privati di richiedere un contributo per la rimozione di materiali contenenti amianto da edifici residenziali esistenti che siano ad uso abitativo e situati sul territorio della Provincia di Bolzano.
Gli interventi di rimozione e smaltimento per cui si concede il contributo verranno rimborsati nella misura del 70% della spesa ammessa per un minimo di 500 euro e fino ad un importo massimo di 10.000 euro.
Le domande, corredate dal preventivo di spesa, andranno inviate dagli aventi diritto, all’ufficio Tecnico dell’edilizia agevolata tramite PEC, raccomandata a/r, posta elettronica ordinaria o consegnate a mano.