Molta diffusa nel nord Europa, la serra bioclimatica, detta anche serra solare oppure ancora serra captante, è una soluzione sempre più ricercata anche nel nostro Paese.
I cosiddetti wintergarten, come vengono chiamati in Germania, rappresentano dei veri e propri locali integrati con l’abitazione in cui poter vivere e, soprattutto in inverno, godere della luce e del calore proveniente da fonte naturale, il sole.
Vediamo quali sono le caratteristiche principali di una serra bioclimatica abitabile.
Serra bioclimatica, un ambiente termoregolato nell’abitazione
La serra bioclimatica può essere utilizzata come area abitabile della casa. È un’area vivibile sia in inverno che in estate e rappresenta quindi uno spazio aggiuntivo all’abitazione principale, ma non influisce sulla cubatura totale in quanto considerato locale tecnico per la sua funzione termoregolatrice.
Grazie alla serra bioclimatica infatti è possibile ottenere un ambiente fresco in estate e caldo in inverno, con in più la diffusione del calore al resto dell’abitazione.
Per questo motivo rappresenta uno spazio che consente di ottenere un maggior risparmio energetico unito alla realizzazione di un ambiente in più nell’abitazione.
La serra, infatti, deve essere adiacente ad un locale dell’abitazione ed essere esposta a sud in modo da poter accumulare calore in inverno e trasmetterlo all’abitazione per risparmiare su altre fonti di riscaldamento.
Non bisogna però confondere la serra solare bioclimatica e la veranda: sono entrambe spazi vetrati adiacenti all’edificio, ma soltanto la prima deve rispondere ai requisiti di risparmio energetico per poter ottenere i benefici fiscali ed essere quindi considerata una soluzione di bioedilizia. Inoltre mentre la serra è considerata volume tecnico, la veranda ha funzione prevalentemente abitativa.
Inoltre il prezzo serra bioclimatica è ovviamente diverso da quello di una semplice veranda per le particolari soluzioni ricercate per la copertura o la ventilazione.
Quanto costa una serra bioclimatica
In materia di serra bioclimatica costi bisogna sottolineare che il prezzo della struttura dipende dalla sua grandezza, dai materiali utilizzati e dalle condizioni fisiche di installazione, ma quel che conta davvero è il risparmio nel lungo periodo in merito ai consumi: meno spreco di energia per riscaldare o refrigerare l’abitazione significa meno soldi in bolletta.
La caratteristica della serra bioclimatica di abbattere i consumi energetici, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2, ne fa una soluzione davvero ecosostenibile.
Caratteristiche tecniche della serra bioclimatica
La normativa serra bioclimatica differisce di regione in regione. In generale, come detto, la serra bioclimatica è considerata volume tecnico quindi, non influendo sulla cubatura totale dell’immobile, non è tassata. Per non essere inclusa nel calcolo della cubatura, la serra deve essere costruita su un edificio già esistente alla data del 12 gennaio 2005.
Per lo sfruttamento passivo dell’energia solare la serra bioclimatica deve avere un’esposizione verso sud, con una tolleranza di 60 gradi.
La parete esterna su cui viene costruita deve altresì presentare una massa tale da garantire la capacità di accumulo di calore, mentre i locali retrostanti devono essere termicamente separabili. La distanza tra la parete esterna dell’edificio e la parte vetrata della serra non può essere superiore a 3,50 metri. In ogni caso deve essere garantita la trasmissione del calore all’interno dell’edificio.
La sua superficie lorda non può essere superiore all’8% della superficie lorda di piano della porzione materiale interessata e non può essere dotata di sistema di riscaldamento.
Sempre ai fini del calcolo della cubatura, la superficie lorda di piano della serra può in ogni caso raggiungere i 9 m², mentre non deve superare il limite di 30 m². Infine, la superficie vetrata non può essere inferiore al 70% della facciata della serra.
Foto in anteprima: Ferretti impianti