Quando si è in procinto di iniziare la ristrutturazione della seconda casa non bisogna dimenticare l’opportunità di usufruire della detrazione IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) pari al 50% delle spese sostenute, fino a un importo massimo di euro 96.000, per ogni unità abitativa.
Vediamo quali sono gli interventi che danno il diritto alle detrazioni ristrutturazione seconda casa.
Bonus ristrutturazione, quali interventi rientrano nell’agevolazione?
I lavori di ristrutturazione seconda casa per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono i seguenti:
– Manutenzione straordinaria. Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso. Ad esempio installazione ascensori e montascale, sostituzione infissi, ristrutturazione servizi igienici.
- Restauro e risanamento conservativo. Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità.
- Ristrutturazione edilizia. Ad esempio la demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda.
Detrazioni fiscali per interventi specifici
Inoltre potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali anche gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, i lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche e alla riduzione del rischio sismico, nonché gli interventi volti al conseguimento del risparmio energetico.
Nello specifico le detrazioni fiscali per ristrutturazione seconda casa sono:
- Eliminazione barriere architettoniche. Detrazione Irpef del 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. La detrazione non può essere fruita contemporaneamente alla detrazione del 19% a titolo di spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento di una persona con disabilità.
- Sismabonus. Per le spese ristrutturazione seconda casa sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per interventi di adozione di misure antisismiche, spetta una detrazione Irpef del 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui sono state sostenute le spese e in quelli successivi. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.
- Ecobonus. Per gli interventi volti all’aumento del livello di efficienza energetica degli edifici l’importo da portare in detrazione dalle imposte può variare dal 50% all’85% della spesa in base alle caratteristiche dell’intervento. Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso e acquisire la certificazione energetica richiesta.
Bonus mobili e novità 2020
Si può usufruire del bonus ristrutturazione seconda casa per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per singola unità immobiliare.
L’agevolazione presente nella legge di bilancio 2019 è stata prorogata anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Fra gli incentivi ristrutturazione seconda casa nella legge di bilancio 2020 c’è il nuovo bonus rubinetti, un’agevolazione pensata allo scopo di ridurre i consumi idrici. Concepita come un’estensione dell’Ecobonus, questa agevolazione estende la detrazione del 65% delle spese sostenute per regolare la portata d’acqua di rubinetti, soffioni doccia e cassette di scarico.