Sono le misure ridotte ed i costi di gestione contenuti a caratterizzare una realtà dei nostri tempi come quella del monolocale.
Se il monolocale è la soluzione perfetta e più facile da percorrere per risparmiare tempo e denaro, non si dimostrano altrettanto semplici le fasi relative alla ristrutturazione e alla progettazione delle soluzioni di arredo.
A fronte di superfici limitate è necessario procedere con intelligenza, e ristrutturare monolocale sfruttando al centimetro gli spazi.
Se oltreoceano le case di piccole dimensioni stanno raccogliendo sempre più entusiasmo a fronte di spazi ridotti, costi limitati ed una spinta verso soluzioni eco-friendly, l’adesione alla corrente delle Tiny House sta conquistando anche il nostro paese.
I piccoli spazi abitativi sono presenti un po’ in tutto il mondo, parliamo di realtà talvolta davvero microscopiche che considerano anche superfici che si aggirano attorno a 8, 9, 17 metri quadrati.
A fare la differenza è l’arguzia che architetti, progettisti, interior design dimostrano nel saperli rendere perfetti per viverci quotidianamente.
Non esiste una progettazione univoca per sfruttare al meglio le ridotte proporzioni di un monolocale, così come non è possibile puntare a soluzioni arredo monolocale da privilegiare a prescindere dalla personalità di chi lo vivrà.
A fare la differenza è lo studio degli spazi del monolocale, progetto che punta alla ricerca dei mobili che si rivelano perfetti per ospitare indumenti, vettovaglie, stoviglie e tanto altro ancora.
Per i mobili e le strutture che non si usano costantemente si prediligono soluzioni pieghevoli, o a scomparsa, da riporre agevolmente in pochi centimetri per fare spazio e donare vivibilità all’ambiente.
Il mobile perfetto è quello che ha un duplice uso e può essere utilizzato in maniera diversa a seconda delle necessità.
Un tavolo da pranzo infatti si può utilizzare come comoda scrivania da lavoro, oppure una volta ripiegato può anche diventare una comoda seduta o un piano d’appoggio.
Grazie ai suggerimenti di Idea Casa Plan è possibile trovare la soluzione adeguata, scegliendo dapprima di osservare il monolocale nel suo insieme, per poi suddividere gli spazi nella maniera più intelligente perché possano risultare confortevoli ma soprattutto siano garanzia di comodità.
Arredando un monolocale è essenziale sistemare le strutture più ingombranti lungo le pareti, formando magari un blocco unico. Parliamo dei mobili che ospitano gli elettrodomestici e i contenitori ad uso e consumo della cucina, così come gli armadi, e per ottenere più spazio il letto a scomparsa.
Sfruttare la superficie piana ma soprattutto le altezze
In un monolocale è importante sfruttare al meglio la superficie piana ma soprattutto trovare soluzioni interessanti per utilizzare gli spazi in altezza, considerando di collocare soppalchi, e tutta una serie di mobili contenitori, realizzare nicchie, oppure sistemare ripiani e mensole, perfette per impilare scatole ed oggetti.
Nei monolocali si prediligono gli ambienti unici, ma laddove è necessario suddividere si rivelano perfette le porte a soffietto o ancor meglio le porte scorrevoli, che scompaiono per ampliare all’occorrenza gli spazi a giorno dove accogliere amici e parenti e sfruttare il lato conviviale della casa.
Progettare il bagno nel monolocale
Per progettare un ambiente come il bagno monolocale è necessario valutare la posizione degli impianti per poi studiare l’ingombro dei sanitari e dei mobili.
In un bagno di piccole dimensioni vale la pena collocare la sola doccia e scegliere piastrelle di dimensioni piuttosto grandi, sia per il pavimento che la superficie della doccia, si stratta di uno stratagemma per far sembrare più ampio l’ambiente.
In bagno meglio puntare su una porta scorrevole e sui sanitari sospesi, che consentono di guadagnare spazio. Nello scegliere mobili, arredi e sanitari, si consiglia di optare per articoli dalle forme arrotondate e dalle dimensioni ridotte, che regalano armonia alla stanza da bagno e la fanno sembrare più spaziosa.