Facilmente modellabile in base alle altezze e agli spazi a disposizione, il cartongesso risulta essere un materiale molto pratico e adatto a molteplici utilizzi.
Il suo impiego in edilizia è cresciuto negli ultimi decenni soprattutto grazie all’avanzamento delle tecniche di trattamento che ne fanno un materiale leggero, versatile, meno costoso di altri materiali da costruzione e, inoltre, permette di effettuare un lavoro più veloce e pulito.
Il cartongesso è oggi il materiale perfetto per creare pareti divisorie, nicchie e controsoffitti perfino nelle stanze più soggette all’umidità come la cucina e il bagno.
Ecco alcuni consigli per cartongesso bagno.
Trattamenti specifici per il cartongesso
Le lastre di cartongesso vengono sottoposte a trattamenti di vario tipo che le rendono adatte ai diversi utilizzi e soprattutto alle diverse destinazioni.
Esistono trattamenti per migliorare il comfort acustico ed evitare che il rumore prodotto in una stanza si propaghi al resto della casa. Nel caso del bagno l’isolamento acustico è importante per tenere all’interno della stanza i rumori come il phon acceso, lo sciacquone del wc o la centrifuga della lavatrice.
In commercio si trovano lastre di cartongesso trattate per ottenere un maggiore isolamento termico e ridurre la dispersione di calore da un ambiente a un altro, ottenendo anche un conseguente risparmio energetico.
Oltre a queste specifiche tipologie di cartongesso, è possibile utilizzare speciali imbottiture per le intercapedini. Le pareti di cartongesso sono infatti composte da pannelli montati su un’intelaiatura in metallo e fra un pannello e l’altro resta uno spazio vuoto: in questo spazio si possono inserire isolanti di diversa tipologia (lana di roccia, polistirene o sughero) per ottenere ulteriore isolamento termico o acustico.
Cartongesso idrofugo per il bagno
Il trattamento più importante per il cartongesso bagno è quello che lo rende idrorepellente o idrofugo. Questo trattamento è necessario per evitare problemi di muffe e deterioramento in un ambiente come il bagno dove la possibilità di entrare in contatto con l’acqua è più alta.
La particolarità principale del cartongesso idrofugo è quella di riuscire a respingere l’umidità: si tratta di una caratteristica acquisita grazie al particolare gesso di cui è composto e alla lavorazione eseguita per la composizione dei pannelli.
Il cosiddetto “cartongesso verde” prende il nome dal colore del suo rivestimento, una particolare carta trattata in un modo tale da conferire proprietà idrofughe e rendere il pannello resistente all’umidità. Si tratta quindi di un cartongesso rivestito adatto al posizionamento in ambienti umidi quali bagni e cucine.
Strutture in cartongesso per il bagno
L’utilizzo del cartongesso nel bagno non si limita alla sola possibilità di costruire pareti perimetrali o divisorie. Questo materiale è infatti particolarmente adatto per la realizzazione di mensole, nicchie e piccoli armadi a muro per riporre ad esempio gli asciugamani, ma anche per la realizzazione del controsoffitto. Per nascondere e inglobare il sistema di areazione artificiale nei bagni dove non sono previste finestre il cartongesso è sicuramente il materiale adatto, come anche per la copertura dell’impianto elettrico per il quale è possibile prevedere invisibili botole per l’ispezione degli spazi e degli impianti.
Alla parete in cartongesso, perimetrale oppure divisoria all’interno della stanza da bagno, è possibile fissare anche i sanitari sospesi. In questo caso però sarà necessario prevedere delle staffe di rinforzo nell’intercapedine per poter supportare l’elevato carico ad esempio di un lavabo sospeso. Anche con un classico lavabo oppure per un lavabo d’appoggio è possibile realizzare un mobile sottolavabo con pannelli in cartongesso.