Se stai pensando di ristrutturare la tua abitazione principale, questo è il momento giusto. Per l’anno 2019 sono stati infatti confermati gli sgravi fiscali in caso di accensione di mutuo ristrutturazione prima casa. Vediamo quali sono gli interventi che è possibile effettuare usufruendo del mutuo e delle relative detrazioni e i documenti necessari da produrre alla banca.
Mutuo per ristrutturazione: i documenti necessari per i diversi interventi
Il mutuo ristrutturazione può essere erogato con finalità di manutenzione ordinaria, per piccoli interventi oppure con finalità di manutenzione straordinaria, per interventi più organici su ampie porzioni dell’edificio.
Rientrano nella manutenzione ordinaria gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. È il caso ad esempio della sostituzione di infissi, pavimenti, della caldaia oppure della riparazione dell’impianto elettrico.
Per tali interventi non è necessaria alcuna comunicazione o autorizzazione da parte del comune di riferimento, pertanto per richiedere il mutuo bisognerà presentare alla banca solo il preventivo di spesa redatto dall’impresa che effettuerà i lavori.
La manutenzione straordinaria riguarda invece le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
Quindi, per ricadere all’interno della manutenzione straordinaria, bisogna realizzare interventi più invasivi di quelli ordinari senza aumentare il volume della casa o trasformare la destinazione d’uso dell’immobile. Ricadono sotto questa categoria interventi come il riordino degli spazi interni, con spostamento di tramezzi e dei divisori non portanti, l’apertura, la chiusura o lo spostamento di porte ed infissi.
Questi tipi di interventi richiedono o la CILA o la SCIA. In questo è caso è necessario presentare alla banca il preventivo di spesa che il progetto edilizio unito alla domanda di autorizzazione edilizia al Comune.
In caso di opere che comportano cambiamenti sostanziali nella struttura dell’edificio, come ad esempio l’ampliamento, per la cui realizzazione è necessaria una concessione edilizia e il versamento di un contributo all’amministrazione comunale, siamo di fronte a interventi di ristrutturazione con grandi opere.
In questo caso è necessario presentare alla banca il preventivo di spesa e la concessione edilizia, insieme alla ricevuta del versamento del contributo all’amministrazione comunale.
Erogazione del mutuo ristrutturazione
Vediamo nello specifico come richiedere mutuo ristrutturazione.
Il mutuo si ottiene presentando alla banca tutta la documentazione suindicata, oltre ai documenti anagrafici, reddituali e catastali.
Mutuo per ristrutturazione come funziona. La somma richiesta potrà essere erogata in un’unica soluzione oppure “a stato avanzamento lavori” (SAL).
In questo caso la banca, anziché mettere immediatamente a disposizione l’intero importo, svincolerà gradualmente le somme necessarie a pagare i lavori a fronte della presentazione della relativa fattura e, generalmente, a seguito di un sopralluogo di un tecnico che verifica l’effettiva esecuzione degli stessi.
Detrazioni ed agevolazioni per il 2019
Il mutuo per ristrutturazione prima casa è detraibile. Fino al 31 dicembre 2019, oltre alla detrazione del 50% delle spese di ristrutturazione edilizia per un tetto massimo di 96 mila euro, si potrà portare in detrazione il 19% degli interessi pagati, indicandone l’importo nella dichiarazione annuale dei redditi.
Per avere l’agevolazione il contribuente deve essere in possesso delle quietanze di pagamento degli interessi passivi, della copia del contratto di mutuo, dal quale risulti che lo stesso è stato stipulato per realizzare gli interventi di ristrutturazione, della copia della documentazione comprovante l’effettivo sostenimento delle spese di realizzazione degli interventi stessi.