Quando si decide di ristrutturare un’abitazione la prima cosa da fare è farsi aiutare da un tecnico specializzato a progettare gli interventi necessari, desiderati e fattibili in relazione alle caratteristiche tecniche dell’immobile e al budget stabilito.
La prima voce di costo in caso di interventi di ristrutturazione più invasivi e profondi è la demolizione.
All’interno della demolizione che precede la ricostruzione ci sono anche altri costi relativi ovviamente alla manodopera nonché allo smaltimento dei materiali risultanti.
In una ristrutturazione completa è molto probabile che si renda necessario intervenire sui pavimenti dell’immobile. Vediamo quando è necessario demolire il massetto e quanto costa.
Quando demolire il massetto
Il massetto è lo strato che separa il solaio dal rivestimento del pavimento, ha uno spessore che varia dai 4 ai 10 centimetri e serve a isolare termicamente e acusticamente l’abitazione, ma anche ad accogliere le tubazioni e gli impianti.
Per quanto riguarda la ristrutturazione del pavimento di un’abitazione o anche solo di una stanza della stessa, bisogna distinguere il caso, ad esempio, di rifacimento o sostituzione degli impianti dalla semplice sostituzione del pavimento.
Se infatti l’intervento è semplicemente estetico, potrebbe non essere necessaria la demolizione massetto: è possibile infatti sostituire solo il rivestimento superiore con il nuovo materiale oppure posare il nuovo pavimento direttamente sopra a quello esistente.
Quando invece l’intervento di ristrutturazione interessa anche parti strutturali dell’abitazione o della stanza oppure è volto alla sostituzione degli impianti, la demolizione del massetto si renderà necessaria per far spazio, ad esempio, alle nuove tubazioni.
Quanto costa demolire il massetto
Il costo demolizione massetto al mq si aggira intorno ai 10 euro. Questa voce però, in sede di preventivo, deve essere accompagnata anche dai costi degli interventi collegati, ossia il trasporto e lo smaltimento.
I materiali risultanti dalla demolizione del massetto e del pavimento, come calcinacci, ceramica, mattoni, tubazioni, devono essere infatti smaltiti in discarica. Il costo di questo servizio viene definito in base alla quantità di materiale da smaltire e non alla metratura della stanza o dell’abitazione. La spesa per lo smaltimento varia da regione a regione e può arrivare anche a circa 50 euro al metro cubo.
Anche i costi di trasporto sono variabili e si aggirano intorno agli 80-100 euro.
A tutte queste voci di spesa va ovviamente aggiunta l’IVA.
Detrazioni fiscali per i lavori di demolizione del massetto
Il costo di demolizione pavimento e rifacimento massetto è una delle voci che rientra fra gli interventi per i quali è possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% sull’Irpef.
La detrazione può essere richiesta per un importo massimo di 96.000 euro per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2020 e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Può beneficiare dell’agevolazione non solo il proprietario dell’immobile, ma anche l’inquilino o il comodatario.
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche, a titolo esemplificativo, le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, le spese per perizie e sopralluoghi e le spese per l’acquisto dei materiali.
Ha diritto alla detrazione anche chi esegue i lavori in proprio, soltanto, però, per le spese di acquisto dei materiali utilizzati.
Inoltre sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sulle unità immobiliari abitative, è prevista l’Iva ridotta al 10%.