Stanco di armeggiare con la pompa per rinfrescare l’orto, la siepe e il prato? L’alternativa è installare un impianto di irrigazione per il giardino, una soluzione che offre molteplici vantaggi, come ridurre gli sprechi e assicurare il giusto fabbisogno d’acqua alle piante anche in nostra assenza. Rivolgersi a un’azienda specializzata rifacimento di giardini offre la massima garanzia dal punto di vista del risultato. Idea Casa Plan, centro ristrutturazioni a Bolzano, Merano e Alto Adige, vanta una serie di collaborazioni con ditte di giardinaggio che possono offrire servizi di assoluta qualità.
In ogni caso è bene sottolineare che seguire la progettazione e la posa in prima persona, non è una soluzione da trascurare per chi ha una buona dimestichezza con il fai da te.
Come progettare l’irrigazione del giardino
La prima cosa da valutare sono le esigenze del giardino, ovvero le caratteristiche delle piante e le dimensioni del terreno. Se abbiamo optato per varietà più resistenti saranno sufficienti le piogge e qualche innaffiatura sporadica; diversamente è consigliabile un impianto di irrigazione da giardino che consenta di programmare i tempi e le quantità d’acqua.
A seconda dei casi, l’impianto può essere di due tipi: superficiale o interrato. Dal punto di vista estetico, la seconda tipologia è preferibile perché risulta invisibile e non invasiva. Per quanto riguarda la scelta degli irrigatori, puoi orientarti sugli irrigatori statici o su quelli dinamici – più adatti per i terreni di grandi dimensioni –, attrezzati con una turbina per ruotare il getto d’acqua. Volendo optare per l’impianto interrato, quali sono i passaggi da seguire per creare l’irrigazione del giardino fai da te? Il punto di partenza è decidere in quali e quante zone suddividere l’impianto: in questo modo si potrà differenziare l’irrigazione in base alle diverse colture, andando a coprire porzioni più o meno ampie di prato.
Come fare l’impianto di irrigazione del giardino
In base al numero di zone cambia anche la scelta della centralina, componente fondamentale dell’impianto che consente di azionare le diverse zone e di programmare il ciclo di irrigazione desiderato. I prodotti disponibili sul mercato si dividono in tre tipologie: programmatori per esterno, per interno e da pozzetto e si caratterizzano, inoltre, per la quantità di settori che riescono a gestire. Nel caso delle centraline modulari si ha in aggiunta la possibilità di espandere il programmatore all’occorrenza. Il tipo di centralina influenzerà anche la scelta delle elettrovalvole, eventualmente dotate di sistema di flusso per controllare la portata d’acqua.
Una volta suddiviso l’impianto in zone, è possibile procedere con lo scavo delle tracce al cui interno andranno interrati i tubi di irrigazione. Procedi quindi con la posa del tubo e delle derivazioni: per collegare tra loro gli spezzoni puoi utilizzare gli appositi raccordi a compressione con chiusura a ghiera e, inoltre, ricorrere ai raccordi a gomito e tee per gestire le curve e le diramazioni.
A questo punto puoi installare gli irrigatori a scomparsa, utilizzando una presa a staffa o, in alternativa, i raccordi a compressione. Per unire i componenti tra loro puoi ricorrere a prolunghe filettate, nipplo, giunti snodati o funny pipe: la scelta dipende dal budget e dal tempo a disposizione. Completa quindi l’impianto con l’installazione delle elettrovalvole, preferibilmente a pozzetto per proteggere i componenti.
Realizzare un impianto a goccia fai da te
Se cerchi un’alternativa low cost per l’irrigazione dell’orto e del giardino, puoi valutare la posa di un impianto a goccia, utile anche per bagnare le piante in terrazzo. Grazie ai kit presenti in commercio, il montaggio risulta molto semplice: una volta stabilita la configurazione, basta unire le tubature e i tubicini collaterali utilizzando le apposite fascette e raccordi. I kit sono forniti anche con timer per pianificare le irrigazioni e avviare in automatico l’impianto, mentre il flusso dell’acqua può essere regolato con un riduttore di pressione per evitare gli sprechi.