Chi affronta una ristrutturazione ha, inevitabilmente, l’esigenza di tenere sotto controllo le tempistiche e i costi dell’opera, per evitare che i lavori si protraggano troppo a lungo e che il prezzo lieviti a dismisura. Il computo metrico è un fondamentale in questo senso perché contiene una descrizione analitica di tutte le lavorazioni, dei materiali necessari e delle relative quantità. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e a quale professionista rivolgersi.
A cosa serve il computo metrico
Il computo metrico per la ristrutturazione rappresenta un’importante garanzia per il committente, perché consente di evitare potenziali contenziosi con la ditta. Quando si parla di computo metrico estimativo, in particolare, si fa riferimento a un documento corredato da una stima attendibile dei costi. Pur comportando un costo extra, questo passaggio non dovrebbe mai essere sottovalutato, perché rappresenta la necessaria premessa per realizzare una ristrutturazione soddisfacente, nel rispetto degli standard di qualità. Il compito di stilare questo documento dovrà, di conseguenza, essere affidato preferibilmente a un professionista qualificato (perito edile, geometra, architetto o ingegnere) o ad una ditta di ristrutturazioni chiavi in mano. Una redazione accurata del computo metrico consente, in particolare, di ridurre la forbice tra i costi inizialmente previsti e il costo finale da sostenere a opera ultimata.
Come e quando richiedere il computo metrico
Una distinzione importante da tenere in considerazione è quella tra computo metrico preventivo e consuntivo: nel primo caso, il documento consiste in una previsione dei costi che precede l’esecuzione dei lavori e che si accompagna generalmente al progetto esecutivo. Nel secondo caso, invece, il conteggio si riferisce alla quantità di materiali effettivamente impiegati per la costruzione da cui è possibile ricavare il costo finale dell’opera.
Chi necessita di un computo metrico estimativo per la ristrutturazione ha diverse opzioni a disposizione. Il documento, infatti, può essere preso in carico da un professionista terzo e utilizzato come parametro di confronto tra le offerte elaborate dalle varie imprese. Diversamente,se richiesto e pattuito, ogni ditta può presentare il proprio CME.
Va tenuto presente che il computo metrico estimativo non è l’unica soluzione per avere una stima dei lavori. Considerato che la sua redazione ha un costo, è bene sottolineare che anche un preventivo, realizzato da una ditta seria e affidabile, rappresenta un buon riferimento per il cliente.
Come si compila il computo metrico
Il CME si presenta sotto forma di un tabulato contenente tutte le categorie delle lavorazioni previste da progetto. Per ciascuna voce andrà inserita una descrizione dettagliata, con relativo prezzo unitario in base all’unità di misura presa in considerazione: nel caso della tinteggiatura dei locali, ad esempio, andranno specificate la metratura delle pareti e dei soffitti, il costo al metro quadro e il costo complessivo della lavorazione. I costi possono essere espressi a misura, ovvero a corpo: nel secondo caso, non si avrà una misurazione dettagliata ma una sorta di “formula chiavi in mano”. Anche in questo caso, comunque, è necessario specificare tutte le lavorazioni comprese nel prezzo, ovvero i materiali e le attrezzature, le modalità di posa e tutti gli oneri previsti per realizzare l’opera a regola d’arte. Per semplificare la compilazione è possibile utilizzare anche apposite risorse online con software dedicati.
H2: Il computo metrico per la ristrutturazione di un appartamento
Come abbiamo visto, il CME è fondamentale per avere contezza di tutte le lavorazioni e dei relativi costi: a partire dalle demolizioni e dalle opere edili fino alla posa degli impianti e delle finiture. Il computo metrico per la ristrutturazione del bagno, ad esempio, dovrà contenere una descrizione analitica delle attrezzature richieste per la posa dei sanitari, della rete di scarico e di distribuzione dell’acqua, più eventuali boiler, sistemi di ricambio aria e accessori.