Le ristrutturazioni delle case di montagna dovrebbero essere sempre progettate tenendo in considerazione l’ambiente circostante. Legno e pietra sono infatti i due materiali più usati, sia all’esterno che all’interno della struttura, per mantenere la continuità tra la casa di montagna e l’ambiente circostante.
Lo stesso vale per l’arredamento, sicuramente con alcune giuste eccezioni stilistiche che mettono invece a contrasto l’ambiente esterno con l’arredo interno.
Ecco alcune idee e qualche consiglio per ristrutturare la casa in montagna.
Non c’è baita senza camino
Ristrutturare la casa di montagna: idee e suggerimenti utili.
Non si può pensare una casa di montagna senza un camino. In caso di ristrutturazione della casa di montagna si aprono quindi due scenari: la ristrutturazione del camino già presente e la costruzione di un camino ex novo.
È bene ricordare che il camino necessita di una manutenzione almeno annuale e, soprattutto se collegato all’impianto di riscaldamento, deve essere sempre tenuto in perfetto stato.
Se la casa è particolarmente piccola oppure risulta troppo gravoso costruire da zero un caminetto o ancora la spesa non rientra nel budget a disposizione, in alternativa si può prevedere l’installazione di una stufa a pellet.
La stufa a pellet oggi è un sistema di riscaldamento molto diffuso, efficace ed economico che ha tolto una buona fetta di acquirenti al mercato dei camini.
Impianto di riscaldamento ad hoc
Un elemento molto importante nella ristrutturazione delle case di montagna è ovviamente l’impianto di riscaldamento.
Sono diverse le soluzioni per il riscaldamento che si possono scegliere per ristrutturare la casa in montagna.
Innanzitutto è necessaria una verifica preliminare dell’impianto esistente e degli infissi: finestre e porte finestre vecchie e poco isolanti sono sicuramente le prime cose da sostituire, prima ancora di pensare al tipo di impianto di riscaldamento. Una casa con poca dispersione avrà bisogno di meno tempo per riscaldarsi con un conseguente risparmio economico.
In presenza di un impianto esistente e di infissi in buono stato, coibentare le pareti e il sottotetto è una soluzione sicuramente efficace per l’efficientamento energetico della casa di montagna.
Se invece va previsto un impianto da zero, il termocamino è probabilmente la soluzione migliore: affiancato a un sistema tradizionale, oppure usato in modo autonomo, grazie alla combustione di legna o pellet, con il termocamino si può ottenere sia il riscaldamento domestico che la produzione di acqua calda sanitaria.
Luce naturale e illuminazione nella casa di montagna
In ogni casa l’illuminazione ha un ruolo fondamentale: la posizione delle luci, la presenza di lampade a terra, l’intensità e il colore di led, faretti e lampadine hanno la capacità di cambiare l’aspetto e la percezione dell’ambiente.
Anche le case di montagna non sono esenti dalle valutazioni sull’illuminazione.
Per quanto riguarda la luce naturale, questa è da tenere comunque sempre in considerazione quando si intende ristrutturare una baita in montagna: l’orientamento di una veranda o la creazione di un giardino interno non possono prescindere dall’esposizione dell’abitazione.
Il clima, soprattutto invernale, della montagna, comporta spesso carenza di luce, oltre che per la durata delle giornate, anche e soprattutto per via del maltempo.
Quindi, per quanto concerne la luce artificiale, il consiglio è di predisporre un’illuminazione indiretta, diffusa, in modo da creare un ambiente avvolgente. Punti luce diretti possono essere installati in prossimità dei piani da lavoro, come nel caso della cucina, oppure di piccoli ambienti, come la cabina armadio.