Affrontare un progetto di ristrutturazione è un’operazione complessa: non sempre, infatti, si hanno le idee chiare a livello di costi e di scelte di arredo. Sia che si tratti di rinnovare una stanza specifica, come la cucina o il bagno, sia di arredare completamente la casa, può essere difficile immaginare gli ingombri e la resa estetica finale, a meno di non essere un addetto ai lavori. L’home design 3D rappresenta in questo senso uno strumento prezioso: vediamo in sintesi come funziona, che tipo di vantaggi offre e a chi conviene rivolgersi.
Perché progettare una casa in 3D conviene
Non basta sfogliare un catalogo o visitare uno showroom per farsi un’idea di quali mobili e configurazioni d’arredo risultino i più adatti per la propria casa. Rivolgersi a un consulente in negozio è un buon punto di partenza: tuttavia, bisogna tenere presente che solo in fase di acquisto si avrà accesso a una progettazione dettagliata al 100%, ossia precisa al centimetro. Sul web esistono diverse applicazioni, anche gratuite, che consentono di progettare la casa in 3D, tracciando la planimetria di un ambiente e posizionando al suo interno i diversi elementi di arredo. Questi strumenti, di facile utilizzo, sono utili per avere un colpo d’occhio tridimensionale delle diverse soluzioni. A questo proposito vi segnaliamo:
Esistono poi altre soluzioni altamente professionali come, per esempio, gli strumenti sviluppati da Autodesk.
Il massimo livello di precisione è d’obbligo per gli ambienti che presentano particolari vincoli a livello di dimensioni e di dotazioni. Pensiamo, ad esempio, a una cucina piccola dove si voglia inserire una configurazione ad angolo: in questo caso la distribuzione degli elettrodomestici e dei pensili può risultare complessa, per la necessità di rispettare la collocazione delle finestre, della porta d’ingresso, della cappa aspirante e così via. Sbagliare di un solo centimetro può comportare grossi problemi a livello di praticità e di fruizione degli spazi. Allo stesso tempo, scegliere il modello più congeniale non è un’operazione banale. Un determinato prodotto, infatti, può piacere a colpo d’occhio, ma risultare inadatto per lo spazio in questione: nel caso degli ambienti piccoli, infatti, è fondamentale dare respiro alla stanza, moltiplicando lo spazio anziché rimpicciolirlo. Progettare la cucina in 3D, in questo caso, è la soluzione ideale, non solo per mantenere la funzionalità dell’ambiente ma anche per valorizzarne la resa estetica.
Casa in 3D: se il fai da te non basta
Quando si affrontano ristrutturazioni complesse, o casi impegnativi come quello già visto, l’ideale è rivolgersi a una realtà specializzata nella ristrutturazione di interni e interior design. Ciò consente, infatti, di beneficiare della consulenza di architetti e tecnici esperti, capaci di gestire ogni tipo di esigenza: ad esempio, progettare una cameretta in 3d di dimensioni contenute, dove sistemare due letti e una piccola libreria senza congestionare lo spazio a disposizione.
Prima di dare il via alla ristrutturazione, del resto, è importante essere convinti delle proprie scelte. Progettare la casa 3D con l’aiuto di un professionista è, obiettivamente, la scelta più saggia per ottenere i risultati migliori dal punto di vista dell’estetica e della funzionalità. Un rendering di interni di alta qualità non lascia nulla al caso: la simulazione, infatti, è estremamente realistica, non solo per quanto riguarda gli ingombri ma anche l’effetto d’insieme. I progetti di case in 3D sono, insomma, la premessa obbligata per una ristrutturazione soddisfacente, grazie alla possibilità di farsi seguire da un professionista in tutte le fasi: dalla gestione del budget alla progettazione fino alla realizzazione finale.
Immagine in anteprima: Autodesk Autocad