Scopri la guida completa alla realizzazione di un controsoffitto in cartongesso
Idee, costi e tecnologie a confronto. I consigli dei tecnici di Idea Casa Plan.
L’utilizzo del cartongesso nell’edilizia moderna è la soluzione perfetta per realizzare un controsoffitto, semplice ma funzionale.
Si tratta infatti di un materiale leggero e decisamente versatile, che risponde perfettamente a tutta una serie di esigenze e sostituisce la tradizionale opera in muratura.
Posizionare il cartongesso permette di realizzare un utilissimo sistema di illuminazione, con fili da collocarsi nell’area sottostante, ed è la soluzione più adeguata per sistemare faretti, impianti audio e sistemi di raffreddamento o riscaldamento coprendo adeguatamente fili e trasformatori.
Con il cartongesso di fatto si possono costruire anche pareti, facilmente ispezionabili, rivestimenti, e addirittura contenitori come librerie e scaffalature o cabine armadio.
Il cartongesso inoltre garantisce una soluzione perfetta laddove si intende realizzare un buon isolamento termico o acustico.
Realizzare un controsoffitto in cartongesso: un’utile guida.
Rispetto alla messa in opera della muratura più classica il cartongesso permette di ottenere risultati più rapidi e puliti.
Il materiale si taglia e sagoma con molta facilità e nonostante la leggerezza è decisamente resistente e flessibile, inoltre si monta e smonta velocemente.
La scelta del cartongesso per realizzare un controsoffitto garantisce un lavoro veloce ed un ambiente isolato perfettamente.
La guida completa alla realizzazione di un controsoffitto in cartongesso, offertaci dal team di Idea Casa Plan, parte da un’analisi specifica delle varie tipologie di materiale esistenti sul mercato.
Si parte dall’ipotesi standard quella che prevede la collocazione di singoli pannelli in gesso e si passa alla soluzione che punta ad un consistente isolamento termico, grazie al posizionamento di lastre in gesso altamente isolanti e capaci di resistere al vapore.
Sul mercato si trova facilmente anche un cartongesso acusticamente isolante, con soluzioni diverse che rispondono perfettamente alle esigenze, in base alla tipologia di intensità che si intende regalare all’ambiente.
Si tratta di una soluzione garantita dalla posa in opera di strati rigidi, alternati a strati morbidi, per realizzare una sorta di ‘ammortizzatore acustico’.
Soluzioni e materiali adeguati anche laddove è necessario che il controsoffitto sia resistente all’umidità all’interno di un bagno in corrispondenza della vasca o della doccia. In questi casi più specifici in commercio sono disponibili lastre cementizie.
Un’ultima categoria è il soffitto Rei utilizzato in locali industriali e commerciali dove è forte la necessità di creare una barriera resistente al fuoco.
In questo caso viene consigliato l’uso di lastre apposite, la cui quantità deve essere collocata in base a specifici calcoli e rapporti di utilizzo eseguiti da tecnici specializzati in laboratorio.
Guida alle fasi della messa a punto del controsoffitto in cartongesso.
Come ci spiegano gli esperti, il controsoffitto in cartongesso viene messo a punto attraverso tutta una serie di fasi che seguono un ordine specifico.
Si parte dall’esigenza di disegnare le linee della superficie dell’ambiente, mettendo a punto un progetto specifico di collocazione dei pannelli.
Si passa poi ad indicare l’altezza direttamente sulle pareti della stanza per sapere con precisione dove collocare i montanti.
Lo step successivo prevede la costruzione di un’armatura in metallo strutturata per sorreggere il cartongesso.
Subito dopo si passa al fissaggio dei pannelli, laddove si devono abbinare materiali diversi a seconda dell’utilizzo. In gergo l’operazione viene definita ‘tamponamento’ e viene realizzata avvitando i pannelli di diversa tipologia grazie all’uso di apposite viti fosfate.
Si procede poi con il taglio dei pannelli da effettuarsi con un semplice cutter dopo aver tracciato le linee dove tagliare.
A questo punto non resta che realizzare un’adeguata intercapedine, dove devono essere collocati gli isolanti termici o acustici, oppure gli impianti elettrici o idrici a seconda della funzione della stanza e delle esigenze.
Per chiudere il percorso non resta che procedere con la stuccatura del soffitto e l’eventuale rasatura, per rendere la superficie perfettamente liscia.
Dulcis in fundo si procede con la posa del fissativo e la tinteggiatura.