Gli oggetti di eco design sono sempre più apprezzati nel campo dell’arredamento e non solo: acquistarli significa assecondare una tendenza del mercato ma anche fare una scelta responsabile, privilegiando soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale. Cosa si intende esattamente per eco design e in cosa si differenziano questi oggetti di arredo rispetto ai prodotti tradizionali?
Design sostenibile: molto più di una moda
Non tutti i prodotti di eco design sono uguali: la prima regola, per chi vuole ridurre gli sprechi e praticare uno stile di vita sostenibile, è andare oltre le apparenze e approfondire le caratteristiche del prodotto in questione. Per risultare davvero green, infatti, quest’ultimo deve soddisfare precise caratteristiche. La più evidente è quella di essere realizzato con materiali ecologici, ovvero riciclati o riciclabili. In secondo luogo, deve essere progettato con criteri specifici che consentano di ridurre l’impatto del ciclo produttivo, anche dal punto di vista del packaging. Il valore aggiunto è dato dalla durata e dalla trasformabilità dei prodotti: ovvero, dalla possibilità di farne un uso duraturo e, una volta esaurita la loro funzione, di destinarli a un altro impiego.
Perché scegliere i materiali ecologici di design
Promuovere le alternative alla plastica è molto importante e, come abbiamo visto, uno degli aspetti più importanti riguarda il cosiddetto eco-packaging. Oltre a contrastare l’inquinamento, puntare sui materiali ecologici ha anche un altro vantaggio, ovvero la non tossicità. I prodotti tradizionali, infatti, possono essere realizzati con colle e vernici dannosi per la salute: non solo per le sostanze disperse nell’ambiente durante la produzione, ma anche per il rilascio delle stesse in fase di utilizzo. Nella maggior parte dei casi, le nostre abitazioni contengono arredi e altri oggetti – molto spesso low cost – i cui standard produttivi non rispettano i requisiti basilari in fatto di benessere. Risparmiare pochi euro, in sostanza, può equivalere a respirare formaldeide, solventi e altre sostanze pericolose: meglio, quindi, prestare attenzione alla tranciabilità e rivolgersi a produttori affidabili e disposti a investire in materiali e processi di qualità. I mobili realizzati con materiali ecologici di design privilegiano tecnologie costruttive rispettose – ad esempio, basate sugli incastri piuttosto che sull’uso dei collanti – e trattamenti green, come gli impregnanti sostenibili realizzati con oli vegetali e altre sostanze naturali.
Eco design: l’arredamento di tendenza
Appassionarsi al design sostenibile, come abbiamo visto, non è solo un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente, ma anche una scelta intelligente per tutelare la propria salute. Al di là di questo aspetto fondamentale, i mobili e gli arredi di eco design risultano particolarmente accattivanti anche dal punto di vista estetico. Anche un appartamento arredato in stile moderno può essere green, grazie alla scelta di mobili e accessori realizzati con materiali riciclati o comunque facilmente riciclabili. Pensiamo, solo per fare un esempio, agli arredi realizzati con i pallet, i comuni bancali utilizzati per il trasporto e lo stoccaggio delle merci: divani, fioriere, tavolini o altri arredi ispirati al riuso e dalla forte personalità. Gli oggetti di eco design sono particolarmente versatili e possono valorizzare tanto una casa in stile rustico, quanto un ambiente in stile contemporaneo: specie se improntato al minimalismo e basato sul contrasto tra materiali innovativi ed elementi shabby chic o di ispirazione green. Come evidente, non basta il prefisso “-eco” per fare di un mobile o di un complemento d’arredo un oggetto sostenibile, eco-friendly appunto: l’importante è non farsi ingannare dalle mode e non transigere in fatto di qualità.