Demolire e ricostruire il bagno è un lavoro gravoso a livello economico e anche molto invasivo se lo si effettua in una casa già abitata, il che comporta la necessità di avere un secondo bagno agibile o di trasferirsi altrove per la durata dei lavori.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è la strada migliore da percorrere quando si intende ristrutturare il bagno a regola d’arte.
Le ristrutturazioni parziali o superficiali infatti non danno mai il risultato sperato con il conseguente problema di dover intervenire nuovamente nel giro di poco tempo.
Vediamo cosa comporta la demolizione bagno e quanto costa.
Preventivo generale per la demolizione del bagno
Il lavoro di demolizione del bagno va fatto per gradi.
Innanzitutto, prima di iniziare a demolire, sarà necessario chiudere l’acqua e delimitare la zona del bagno per evitare che negli ambienti e nelle stanze circostanti si depositi in maniera eccessiva la polvere risultante dai lavori. Quando la zona di cantiere sarà circoscritta e protetta per evitare danni allora si potranno iniziare i lavori di muratura.
Le fasi che compongono il processo di demolizione comprendono:
- la rimozione dei sanitari esistenti (vasca, doccia, wc, bidet, lavabo)
- la demolizione del pavimento e del massetto
- la demolizione delle piastrelle e degli altri rivestimenti
- lo smantellamento dell’impianto idraulico ed elettrico
Alla demolizione del bagno deve sempre seguire lo smaltimento in discarica dei materiali che sono stati rimossi.
Il costo al mq demolizione bagno si aggira in media intorno ai 150 euro compresa la manodopera e lo smaltimento in discarica.
Demolizione bagno: interventi specifici
La demolizione del bagno potrà essere più o meno invasiva a seconda delle necessità e del tipo di interventi che verranno messi in atto.
Infatti non sempre sarà necessaria la sostituzione degli impianti e, quando non si procederà ad eseguire lo smantellamento, neppure il massetto dovrà essere intaccato. In questo caso il costo demolizione piastrelle bagno resterà invariato, mentre la conservazione degli impianti farà scendere il preventivo non solo in fase di demolizione, ma anche in sede di rifacimento.
Se invece si tratterà di una demolizione pavimento e rivestimento bagno completo, il muratore che si occuperà della demolizione del massetto dovrà predisporre anche le tracce che serviranno successivamente per l’installazione delle nuove tubature per gli impianti idrico ed elettrico.
Gli interventi di demolizione del bagno sono molto rumorosi e per questo è consigliabile consultare il regolamento di condominio per la gestione dei lavori. Per demolire e ricostruire un bagno ci vogliono in media circa 7 giorni lavorativi.
Detrazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno
Le opere di demolizione rivestimento bagno possono beneficiare del bonus ristrutturazioni.
L’agevolazione fiscale consiste nella possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 entro un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
Gli interventi che incidono sul costo demolizione bagno e che possono beneficiare della detrazione sono:
- la sostituzione dei sanitari, tenendo in considerazione che la sostituzione degli apparecchi sanitari è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione
- la realizzazione di un nuovo servizio igienico interno
- la sostituzione o riparazione dell’impianto idraulico con innovazioni rispetto al preesistente
- la sostituzione dei caloriferi con altri anche di diverso tipo e la riparazione o installazione di singoli elementi
- la nuova apertura di una finestra, la modifica di quelle preesistenti, la sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi, la trasformazione da finestra a porta finestra
- la sostituzione degli infissi, la realizzazione o sostituzione di inferriate e persiane
- la nuova costruzione, demolizione e ricostruzione di una parete interna in altra parte interna
- le opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette.
Inoltre per tutti gli interventi di recupero edilizio è sempre prevista l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%.