La veranda è uno spazio prezioso: non solo perché è la cornice ideale per trascorrere il tempo libero nella bella stagione ma perché, all’occorrenza, può trasformarsi in una stanza abitabile a tutti gli effetti. La cucina in veranda chiusa, in particolare, è una soluzione accattivante per ambientare i pranzi e le cene con gli amici in giardino. Che requisiti servono per realizzarla e come progettare l’intervento?
Trasformare una veranda in cucina: il progetto
Avere i fornelli a portata di mano rappresenta una bella comodità per chi, avendo a disposizione un giardino più o meno ampio, vuole sfruttarlo al massimo. Le soluzioni per attrezzare lo spazio sono numerose e spaziano dai piani cottura più essenziali alle cucine attrezzate di tutto punto con forno e altri elettrodomestici.
Godersi i pranzi all’aperto in un contesto rilassante e luminoso è un vero lusso, a patto di garantirsi il giusto comfort: molto importante, in questo senso, è studiare l’ombreggiatura e la ventilazione del locale per avere un buon ricambio d’aria e per non raggiungere temperature e livelli di umidità eccessivi.
Una soluzione ideale è rappresentata dalle coperture automatiche in alluminio che consentono di regolare l’apertura a seconda delle esigenze. La qualità dei serramenti è fondamentale, specie per chi desidera sfruttare la veranda chiusa in tutte le stagioni e necessita di un ottimo isolamento termico.
Cucina in veranda: quali autorizzazioni servono
Per trasformare lo spazio esterno in un locale abitabile chiuso è bene consultare un geometra o un architetto per lo sviluppo del progetto, a maggior ragione per gli interventi più impegnativi che comportino un ampliamento dei volumi: per questi ultimi, in particolare, è necessario il permesso di costruire per non incorrere in sanzioni. A ogni modo, prima di rimaneggiare il locale è fondamentale verificare la fattibilità dell’intervento per agire nel rispetto del regolamento edilizio del proprio Comune.
Tieni presente che, in alcuni casi, anche il balcone può trasformarsi in una comoda veranda, dove ricavare ad esempio un accogliente salottino. Anche in questo caso dovrai consultare il regolamento edilizio e i requisiti necessari. Il permesso di costruire è richiesto per tutti gli interventi non provvisori che prevedano un aumento della volumetria abitabile e che, una volta completate le modifiche, dovrai procedere all’aggiornamento dei dati catastali. Per tutte le questioni burocratiche e per soddisfare qualsiasi dubbio, i professionisti di Idea Casa Plan sono a tua completa disposizione con consulenze e preventivi gratuiti.
Come arredare la veranda trasformata in cucina
Ricavare una luminosa sala da pranzo in veranda è una soluzione molto suggestiva. L’ideale, per creare un ambiente panoramico e pieno di luce, è creare una tamponatura con grandi vetrate, investendo sulla qualità dell’isolamento termico. Per quanto riguarda l’arredo della cucina, il necessario punto di partenza è la scelta dello stile, spaziando dalle soluzioni più moderne alle cucine classiche. Se ti piace lo stile rustico, ad esempio, puoi optare per una cucina in muratura con lavello in pietra o per un forno a legno con rivestimento in mattoni. Un’ottima scelta, in ogni caso, è quella di rinunciare ai pensili, per non appesantire l’ambiente e non trovarsi in difficoltà con l’ancoraggio dei mobili.
Molto accattivante, poi, è l’idea di creare una piccola zona bar con affaccio sul giardino, attrezzata ad esempio con sgabelli o sedie in stile industriale. Se lo spazio a disposizione è ridotto, puoi limitarti a inserire un bel tavolo e un comodo bancone con lavello.
A fare la differenza sarà la vista e, ovviamente, il verde: per valorizzare la continuità con il giardino puoi sbizzarrirti con piante di diverse fogge per movimentare la tua oasi relax. Per completare il tutto, affidati all’intuito per la scelta di vasi, decorazioni murali, lanterne e altri tocchi d’arredo: in questo modo potrai personalizzare lo spazio e renderlo unico secondo il tuo gusto personale.
Foto in anteprima: The Urban Interior