Per godere di una superficie abitabile più ampia all’interno della propria casa si possono usare stratagemmi diversi.
Se il primo consiglio è quello di utilizzare ogni centimetro nella maniera più consona, grazie a scelte intelligenti in tema di disposizione ed ingombro dei mobili e dei complementi di arredo, lo step successivo è quello di considerare la superficie piana ma anche l’altezza degli ambienti, per interessanti strutture da collocarsi in verticale.
Ampliare la superficie di un immobile, soprattutto laddove non si dispone di tanto spazio, è possibile grazie ad esempio alla messa a punto di un sistema autoportante da collocarsi in un ambiente che presenta soffitti alti.
Un buon livello di metratura in altezza consente un utilizzo di porzioni che di norma non verrebbero usate e che invece possono diventare utilissime collocando un comodo soppalco.
La scelta di realizzare un soppalco si rivela adeguata per ospitare uno spazio studio o lavoro, una sorta di magazzino, una comoda zona armadi, un’area notte per gli ospiti, uno spazio relax, una saletta lettura o TV, e tanto altro ancora in base alle esigenze e alla conformazione dell’abitazione.
Quel che è certo è che il soppalco darà carattere all’abitazione e si rivelerà decisamente funzionale per l’utilizzo prescelto.
Idea Casa Plan ci offre un’interessante guida per progettare e costruire una struttura soppalcata.
Scegliendo di costruire soppalco dobbiamo considerare che esistono tipologie diverse, da realizzarsi in base allo spazio disponibile, al denaro che si vuole investire e al materiale con cui lo si vuole edificare.
Soppalco abitabile, non abitabile e d’arredo
È quindi possibile collocare un soppalco abitabile, non abitabile o semplicemente d’arredo.
In caso di soppalco non abitabile non è necessario investire molto denaro nella realizzazione della scala di accesso, è sufficiente fruire di una scala economica o di una più semplice scala retrattile.
Merita invece una scelta strutturale solida, ma anche di gusto in termini di arredamento, il soppalco abitabile e quello d’arredo.
Quest’ultimo tra l’altro non considera necessarie autorizzazioni specifiche, e la costruzione non deve essere eseguita in base a normative particolari perché di fatto nel metterlo a punto non si ampliano i volumi abitabili.
Valutando invece la costruzione di un soppalco abitabile si procede ad un vero e proprio ampliamento degli spazi, quindi è strettamente obbligatorio realizzarlo rispettando specifici regolamenti edilizi ed igienici, come stabiliscono le norme del Comune di residenza dove è collocato lo stabile.
Siamo di fronte ad un vero e proprio ampliamento dello spazio abitativo laddove si scelga di realizzare una struttura fissa che va oltre i 180 cm di profondità.
Tre modi per realizzare un soppalco
Oltre allo spazio di ingombro della struttura dobbiamo considerare anche il risultato estetico e la resistenza di cui dovrà disporre per ospitare eventuali mobili o armadiatura.
Infatti per realizzare un soppalco si devono considerare tre modi specifici, che si differenziano in base:
- al materiale che si intende utilizzare per stabilire il grado di resistenza di cui la struttura deve disporre;
- al tempo necessario per costruirlo;
- e naturalmente all’estetica.
I materiali
Interessante la scelta del materiale con cui costruire un soppalco.
È possibile procedere considerando di realizzare un soppalco in legno, un soppalco in acciaio, un soppalco in cartongesso oppure utilizzare una struttura in muratura, o addirittura un palchettone elegante e di design in vetro.
Le norme da rispettare e i permessi necessari
Quando si sceglie di realizzare un soppalco abitale è necessario seguire normative specifiche, perché il soppalco abitabile prevede un ampliamento di volume e la costruzione di una zona rialzata calpestabile.
Nel costruire il soppalco si deve rispettare il Regolamento Edilizio e di Igiene del proprio Comune di residenza. Ogni Comune ha regole proprie ma in linea di massima per dotare la casa di un soppalco è necessario rispettare:
- l’altezza del locale, che deve essere di norma fra i 430 e 440 centimetri, sopra e sotto il soppalco non si deve andare sotto i 210 centimetri;
- la superficie del soppalco, che non deve andare oltre 1/3 della superficie del locale, ma può arrivare a metà della superficie nel caso in cui le altezze di cui si dispone sotto e sopra il soppalco siano almeno di 220 centimetri.
Nel caso in cui si desideri utilizzare il soppalco per costruire una cucina o un bagno l’altezza sotto il soppalco deve essere almeno di 240 centimetri e 210 nella parte superiore.
Se il soppalco vanta la presenza di una finestra la superficie non deve essere in ogni caso inferiore a 1/8 della superficie del soppalco.
Prima di realizzare il progetto la documentazione relativa, prodotta da un ingegnere, geometra o architetto, deve essere consegnata all’Ufficio Tecnico del Comune di residenza per ottenere i permessi necessari.
A lavori finiti è necessario presentare il progetto all’Ufficio del Catasto, per procedere con la variazione.
Di norma per avviare la costruzione del soppalco non è necessario ottenere il nulla osta dal Condominio, ma è sicuramente utile consegnare all’amministratore la documentazione che accerta d’aver ottenuto tutti i permessi da parte del Comune per il via libera ai lavori.
Il soppalco potrebbe far aumentare i millesimi dell’appartamento, per cui è necessario confrontarsi con l’amministratore condominiale e valutare le tabelle millesimali, e quali calcoli sono stati effettuati a monte.