Il parquet viene utilizzato sempre più spesso nelle case degli italiani, che ne apprezzano il fascino, la bellezza e l’uso di un materiale naturale.
Con il tempo le aziende produttrici hanno messo sul mercato prodotti sempre più resistenti e capaci di durare a lungo nel tempo.
L’idea che il parquet risulti estremamente delicato e sia difficile mantenerlo in buone condizioni, è un po’ tramontata.
Per garantirsi un parquet longevo e in buone condizioni è solo necessario pulirlo e trattarlo con prodotti adeguati.
Il parquet è vivo e reagisce al caldo, all’umidità alla luce
Il legno, a differenza della ceramica o del marmo, è un materiale vivo, quindi reagisce alle condizioni climatiche e soffre l’umidità e i valori molto elevati delle temperature.
Una temperatura eccessiva in casa potrebbe far ritirare il parquet, mentre l’umidità rischia di far gonfiare il pavimento.
Inoltre, si notano reazioni precise alla luce e all’aria diretta, per cui può essere utile usare tendaggi.
Chi possiede un pavimento in parquet deve evitare l’esposizione diretta ad una luce troppo forte, ma al contempo deve cercare di mantenere in casa la giusta temperatura (fra i 16 ed i 22 gradi) e il perfetto grado di umidità (fra il 45 ed il 60%).
È importante lasciar respirare questa tipologia di pavimento, per cui è bene spostare ogni tanto i tappeti.
Pulire il parquet senza produrre danni: i consigli di Idea Casa Plan
In commercio esistono prodotti specifici per la pulizia ordinaria del parquet.
È bene però evitare di trattare il pavimento con ricadute abbondanti di liquidi.
Anche l’acqua stessa deve essere passata sul pavimento in piccole dosi, cercando di pulire senza lasciare troppo zuppo il pavimento.
È assolutamente vietato l’utilizzo di candeggina sul parquet, come anche lavare il parquet con alcol.
Ricordate, inoltre, che è importante non pulire parquet con aceto, se non in piccolissime dosi diluite in un mix d’acqua.
La pulizia quotidiana del pavimento in legno
Per garantirsi un parquet pulito è bene evitare che sulla superficie si accumuli troppa polvere, che rischierebbe di rovinare il pavimento.
Il primo gesto per la pulizia quotidiana del parquet è il passaggio della scopa o ancor meglio dell’aspirapolvere, utilizzando rigorosamente spazzole con setole morbide, facendo attenzione a rimuovere briciole e piccoli elementi come i sassolini, che potrebbero creare abrasioni, strisce e solchi.
Meglio procedere quindi con una costante pulizia a secco, da alternarsi a lavaggi con semplice acqua, miscelata a prodotti detergenti specifici per il parquet.
È bene ricordare che ammoniaca e parquet non sono compatibili, a patto che non si scelga di miscelarla all’acqua in percentuali davvero esigue.
Il lavaggio del parquet deve essere comunque calibrato in base alla tipologia di legno utilizzato.
Se si dispone di un parquet con legno chiaro si può ricorrere all’acqua con una piccolissima dose di ammoniaca, effettuando un risciacquo rapido e accurato.
Per un parquet verniciato, invece, si può utilizzare un mix di acqua e ammoniaca in una percentuale massima del 15%.
Nel caso in cui il parquet posato sia grezzo è necessario procedere a lavaggio ed inceratura, per chiudere perfettamente i pori presenti nel legno.
Da evitare assolutamente l’utilizzo di detergenti aggressivi, con ammoniaca in ampia percentuale, prodotti abrasivi o al silicone.
Come togliere la cera dal parquet
Nel caso inavvertitamente sia caduta della cera da una candela sul parquet niente paura. Esiste un sistema infallibile per rimuoverla senza fare danni.
Come togliere la cera dal parquet? Usate il phon per scaldare sufficientemente la cera e sollevarla dal pavimento, magari aiutandovi con le unghie sino a rimozione ultimata.
Poi pulite leggermente la zona utilizzando una spugna imbevuta di acqua ed una piccolissima percentuale di aceto. Asciugate velocemente e pulite tamponando la zona con un panno morbido perfettamente pulito: il pavimento tornerà come nuovo.