La moda delle tiny house, ossia le micro case sotto i 50 mq, che sta spopolando negli USA ha iniziato a prendere piede anche in Italia.
Queste piccole abitazioni sono caratterizzate non solo da uno spazio ridotto e quindi meno impegnativo in termini di manutenzione, ma anche da un’attenzione particolare all’efficienza energetica il tutto senza rinunciare al design, sfruttando in modo intelligente e funzionale ogni singolo centimetro.
Ma la caratteristica principale da tenere in considerazione è il prezzo decisamente più basso di queste piccole soluzioni abitative.
Vediamo qualche consiglio su come arredare un monolocale con pochi soldi.
Arredi doppia funzione, l’idea smart per le tiny house
I mobili trasformabili sono sicuramente un’ottima soluzione da prendere in considerazione quando si deve scegliere l’arredo di un monolocale di 30 mq.
Nella zona living o, se esistente, nell’ingresso, può essere posizionato un mobile consolle che, aperto, diventa un tavolo allungabile e, una volta chiuso, non solo occupi uno spazio ridotto, ma abbia anche gli scomparti per riporre le prolunghe e le sedie aggiuntive.
Un pouf trasformabile è invece un’idea per avere un posto letto in più per eventuali ospiti senza dover dividere il proprio letto, da sfruttare chiuso come poltrona con la sola aggiunta di un paio di cuscini.
Lo stesso spazio sottostante al letto può essere sfruttato per riporre coperte, valigie o il cambio di stagione: scegliere un letto contenitore dà modo di usare una superficie che altrimenti resterebbe inutilizzata.
Dividere gli spazi con le pareti attrezzate
Se avete intenzione di ristrutturare un monolocale, quando la planimetria dell’appartamento lo permette, le pareti attrezzate sono la soluzione migliore per separare lo spazio living dalla zona notte.
Meno costose di lavori in muratura e più funzionali, le pareti attrezzate hanno la doppia funzione di dividere lo spazio del monolocale per ottenere maggiore privacy senza rinunciare a scaffali e cassetti utili per riporre sia biancheria che utensili, oltre che libri e oggetti d’arredo.
Scegliere una parete attrezzata bifacciale consente di organizzare lo spazio con una soluzione di design che sfrutta l’alternanza di pieni e vuoti e permette allo sguardo di oltrepassare la barriera visiva e percepire la dimensione reale dell’ambiente, sia da un lato che dall’altro, senza rinunciare alla luce naturale che, spesso, in un monolocale arriva da un unico lato.
Puntare sulle altezze: il soppalco
Tra i consigli per arredare un monolocale non si può non menzionare il soppalco.
Sfruttare lo spazio in verticale è uno dei modi più efficaci per non riempire e rendere opprimente l’ambiente.
Se l’altezza dell’abitazione lo permette, il soppalco può essere destinato alla zona notte e può essere pensato sia in muratura che, molto più economicamente, con una struttura letto a soppalco che permetta di sfruttare lo spazio sottostante, magari come zona studio, posizionando una scrivania oppure ancora un divano o addirittura l’armadio.
Al contrario invece un armadio cosiddetto a ponte, sovrastante il letto, permette di utilizzare una sola parete per due mobili.
Bagno e cucina, idee e suggerimenti
Alcune accortezze da seguire su come arredare un monolocale devono riguardare anche i mobili della cucina e del bagno.
In cucina meglio utilizzare sgabelli al posto delle sedie: occupano meno spazio e possono essere riposti al di sotto del piano di lavoro.
In bagno invece è consigliabile utilizzare sanitari sospesi e piastrelle grandi che danno l’impressione di uno spazio più ampio.