Stai valutando l’acquisto di un camino a bioetanolo? Ecco tutte le informazioni di cui hai bisogno: funzionamento, installazione, vantaggi e svantaggi.
Poter godere di un’atmosfera suggestiva, come quella offerta dai ceppi che scoppiettano allegramente nel camino, è un’esperienza che potrete condividere con i vostri cari, fra le mura di casa nelle giornate più fredde, regalandovi un tocco di romanticismo che contribuisce a rendere più confortevole l’ambiente domestico.
Considerando di collocare un camino nella vostra casa è possibile scegliere fra i tanti modelli proposti dal mercato, diversi per tipologia e alimentazione prescelta.
Ed è così che è possibile optare per un:
- camino aperto;
- camino aperto ventilato;
- camino chiuso;
- camino chiuso ventilato;
- termocamino;
- camino prefabbricato.
In base alla tipologia di alimentazione è invece garantita la scelta fra: camino a legna: soluzione decisamente classica;
- camino a pellet: basso impatto ambientale e notevole resa termica;
- camino elettrico: perfetto per ambienti di piccole dimensioni;
- camino a bioetanolo: soluzione fra le più gettonate pensata per limitare le emissioni inquinanti e riscaldare gli ambienti nella maniera più efficiente.
Ed è proprio sul camino a bioetanolo che scelgono di concentrarsi i professionisti di IdeaCasaPlan, offrendo utilissimi consigli.
Camino bioetanolo: come funziona e perché sceglierlo
Alla domanda “come funziona il camino bioetanolo?”, la risposta è facile.
Il funzionamento avviene a partire dalla trasformazione delle biomasse che producono alcool etilico
creando anidride carbonica e vapore acqueo con un’ottima resa.
Un litro di bioetanolo infatti consente una produzione media di 3-4 Kw/h.
Si tratta di una soluzione ottimale, perfetta da affiancare al riscaldamento tradizionale.
Camino bioetanolo: come si accende
Utilizzare un biocamino è facile, basta seguire i passaggi di rito.
Ma un camino bioetanolo come si accende?
Il primo passo prevede la collocazione nel bruciatore del bioetanolo al giusto livello di riempimento, avendo cura di non farlo fuoriuscire o di asciugare adeguatamente le tracce esterne.
A quel punto non resta che accendere il bruciatore utilizzando un accendino lungo.
Camino bioetanolo: come si installa
L’installazione di un camino al bioetanolo deve essere fatta adeguatamente.
Ma vediamo nel dettaglio come si installa un camino a bioetanolo.
Collegare un modello classico è facile, più complesso sistemare un modello a parete, ma in entrambi i casi è necessario muoversi con attenzione, considerando ogni singolo elemento dal serbatoio agli elementi elettronici, ma soprattutto seguendo passo passo le istruzioni fornite dal manuale di installazione messo a disposizione dalla ditta costruttrice, possibilmente facendosi aiutare da un tecnico.
Camino a bioetanolo modello Botticelli prodotto da bioKamino
Per procedere con l’installazione è determinante collegare l’adattatore all’alimentatore esistente.
Si passa poi all’inserimento dei cavi elettrici perché risultino connessi all’apertura, per procedere con le operazioni di fissaggio della piastra di supporto alla parete.
Fissare adeguatamente il caminetto alla parete è importante quindi è bene procedere utilizzando viti e appositi tasselli perché risulti ben saldo.
Infine si deve collegare l’adattatore e installare il caminetto al supporto, precedentemente fissato.
Il camino a bioetanolo ha bisogno di canna fumaria?
Fra le domande più frequenti trovano spazio considerazioni sull’acquisto del bioetanolo, sull’efficienza del sistema, sulla tipologia di riscaldamento, sulla necessità o meno di collocare a supporto del camino una canna fumaria.
Il biocaminetto, è bene sottolinearlo, è in grado di riscaldare adeguatamente l’ambiente in cui viene collocato, senza dispersioni termiche dalla canna fumaria, ma un solo elemento non è sufficiente per riscaldare tutta la casa.
Per chi si interroga chiedendosi se il camino a bioetanolo ha bisogno di canna fumaria la risposta è no.
La presenza della canna fumaria non è necessaria.
I camini al bioetanolo consentono di riscaldare un ambiente anche se non è presente un condotto fumario e non esiste la possibilità di installarlo.
Parliamo di condomini o piccoli appartamenti dove realizzare una canna fumaria sarebbe costoso e talvolta strutturalmente impossibile.
Utilizzare il bioetanolo non produce sostanze inquinanti, quindi non c’è necessità alcuna di espellere fumi o quant’altro.
Photo credits: bioKamino