Il governo ha prorogato per tutto il 2019 le detrazioni fiscali per la ristrutturazione.
La legge di bilancio mette nero su bianco le detrazioni ristrutturazione 2019, confermando tutta una serie di sconti fiscali per chi esegue lavori nel proprio appartamento o nelle parti comuni di un edificio.
Una proroga estremamente interessante ma soprattutto conveniente per chi desidera o è in procinto di comprare casa, per i proprietari di un appartamento che intendono rinnovare il proprio immobile o acquistare mobili o elettrodomestici nuovi.
Tutto ciò sarà possibile fruendo delle agevolazioni ristrutturazione 2019.
Bonus ristrutturazione 2019: tutto quello che c’è da sapere
Secondo le regole ed i dettami della legge finanziaria 2019 sono ancora disponibili le detrazioni fiscali a fronte delle ristrutturazioni, prorogate sino al 31 dicembre 2019.
Il bonus ristrutturazione 2019, come spiegano i tecnici di Idea Casa Plan, prevede per tutti coloro che intendono eseguire lavori all’interno della propria abitazione di godere della detrazione fiscale del 50% delle spese dichiarate entro un limite massimo di 96 mila euro, che potranno essere comodamente ripartire in quote annuali nei successivi dieci anni.
Si può fruire della detrazione prevista unicamente nel caso il cui il credito non vada oltre l’ammontare IRPEF del contribuente.
Laddove la detrazione dovesse andare oltre il contribuente potrà godere di una percentuale di detrazione minore.
Ristrutturazione ed efficienza energetica probabile l’arrivo dell’Ecoprestito
A chi intende eseguire lavori di ristrutturazione edilizia, per regalare al proprio immobile una più elevata percentuale di efficienza energetica, potrebbe essere in arrivo una novità estremamente interessante.
Si tratta dell’Ecoprestito, una garanzia a favore del contribuente per fruire di una forma di prestito a tasso agevolato, concesso da un soggetto pubblico a favore di chi intende accrescere e migliorare l’efficienza energetica all’interno della propria casa, ma non dispone concretamente di fondi specifici.
Ma come funziona il bonus ristrutturazioni 2019?
Una domanda sorge spontanea come posso godere della detrazione sulla ristrutturazione e fruire degli incentivi?
Si tratta di una procedura semplice. È sufficiente inserire nella dichiarazione dei redditi, modello Unico o 730 a seconda dei casi, tutta una serie di dati a partire dai riferimenti catastali, che identificano l’immobile.
Il contribuente per dimostrare l’esecuzione effettiva dei lavori di ristrutturazione deve inoltre custodire e presentare, qualora richiesti dagli uffici, i documenti come indicato dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.
Bonus ristrutturazioni 2019: a quali soggetti spetta?
Il bonus ristrutturazioni 2019 rientra a pieno titolo nella tranche di incentivi fiscali concessi ai contribuenti.
Ma chi può usufruirne effettivamente?
Il bonus, è bene precisarlo, spetta:
- ai proprietari di un immobile;
- a chi è titolare di diritti di godimento sull’immobile;
- a chi possiede la nuda proprietà;
- a locatari o comodatari;
- ai soci di cooperative divise e indivise;
- agli imprenditori individuali, nel caso in cui gli immobili non rientrino fra quelli strumentali;
Fra i soggetti a cui spetta possiamo inoltre considerare i famigliari e quindi:
- il coniuge;
- un parente entro il terzo grado;
- affini entro il secondo grado;
- chi ha contratto unione civile;
- il convivente more uxorio, che non è proprietario dell’immobile;
- il coniuge separato a cui è stato assegnato l’immobile, anche se non ne vanta la proprietà.
Possono inoltre fruire della detrazione anche quei contribuenti che scelgono di effettuare da soli i lavori all’interno dell’immobile, portando in detrazione le sole spese sostenute per acquistare i materiali utilizzati per la ristrutturazione.
Per quali interventi si può fruire del bonus ristrutturazione 2019?
Sono garanzia di agevolazione fiscale i lavori eseguiti nelle singole unità immobiliari concernenti:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Gli interventi devono essere effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
Non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni gli interventi di manutenzione ordinaria (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non siano parte integrante di un intervento più vasto di ristrutturazione.