Il concetto di sostenibilità è un concetto che viene collegato alla compatibilità tra sviluppo delle attività economiche e salvaguardia dell’ambiente.
Processi produttivi compatibili con la capacità della biosfera di assorbire gli effetti delle attività umane e sviluppo economico vengono coniugati per garantire l’avanzamento tecnologico, il soddisfacimento dei bisogni essenziali e il rispetto dell’ambiente.
In quest’ottica, anche in considerazione dei cambiamenti climatici e del consumo delle risorse, la sostenibilità nell’edilizia si sta imponendo prepotentemente nell’economia moderna.
Vediamo allora cosa significa architettura sostenibile e quali sono gli esempi di questa attività virtuosa.
Cosa significa architettura sostenibile
Architettura o edilizia sostenibile definizione. Per architettura sostenibile si intende una modalità di approccio al progetto che persegue l’obiettivo di realizzare un’architettura compatibile non solo con la vita dell’uomo e le sue attività, ma anche con l’ambiente naturale e, più in generale, con il contesto in cui si inserisce.
Un’architettura che, secondo il concetto più ampio di sviluppo sostenibile, sia in grado di soddisfare le necessità della generazione presente senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere alle loro.
Un occhio al futuro quindi, per dare forma ai progetti rispondenti alle necessità attuali senza dimenticare l’impatto che questi possono avere negli anni a venire.
Edilizia sostenibile, criteri e parametri
Si ha edilizia sostenibile in tutti i casi in cui vengono coniugate architettura e sostenibilità, ossia:
- gli immobili vengono progettati e realizzati con soluzioni differenti in relazione delle diverse condizioni climatiche;
- si presta attenzione ad un utilizzo consapevole delle risorse;
- viene privilegiato il ricorso a tecnologie costruttive e materiali non inquinanti e non pericolosi per la salute delle persone;
- vengono previsti gli effetti che la costruzione dell’edificio ha sul territorio in tutto il suo ciclo di vita anche in termini di provenienza, dismissibilità e riciclaggio dei materiali;
- vengono raggiunti livelli elevati di comfort abitativo.
Un edificio costruito secondo i criteri dell’edilizia sostenibile può quindi essere definito tale in quanto contribuisce alla creazione di un ambiente interno salubre per l’uomo e di un impatto ambientale limitato se non quasi azzerato.
Esempi di architettura sostenibile
Edilizia sostenibile esempi. Rientrano ad esempio nella sfera degli edifici costruiti secondo i criteri dell’edilizia sostenibile le strutture autosufficienti a livello energetico, come quelle provviste di pannelli solari per la produzione dell’energia elettrica, oppure gli immobili con efficienza energetica elevata in grado ad esempio di ridurre al minimo o addirittura azzerare il consumo dell’acqua per il riscaldamento invernale.
Sono esempi di architettura sostenibile anche le costruzioni realizzate mediante l’utilizzo di materiali per l’edilizia riciclati, come i prodotti risultanti dalla demolizione di vecchi edifici.
Architettura sostenibile materiali. Oltre al legno, resistente e capace di sopportare le sollecitazioni dovute ai terremoti, vengono impiegati nell’edilizia sostenibile materiali quali le plastiche vegetali alla base del polistirolo ecologico, in grado di sostituire quello tradizionale nella funzione di isolamento dell’edificio, e il sughero, tra i migliori isolanti termici per l’edilizia.
Per l’isolamento termico sono tuttavia molteplici i materiali naturali da poter impiegare nell’edilizia: la lana, il lino, la canapa, le fibre di cellulosa, le alghe.
Molto utilizzato nei progetti di bioedilizia è il bambù, un materiale naturale le cui caratteristiche di resistenza, versatilità, leggerezza, sostenibilità e reperibilità, lo rendono particolarmente adatto ad essere utilizzato sia nell’architettura che nel design.
Photo by Magda Ehlers