Il bagno, un tempo semplice stanza di servizio, è oggi un ambiente straordinariamente importante, uno spazio centrale all’interno di ogni casa.
Il luogo dove iniziamo e finiamo ogni giornata si è evoluto all’insegna del comfort e della comodità.
Parliamo di un ambiente dove ciascuno di noi desidera passare un po’ di tempo in assoluto relax, magari godendosi un lungo bagno caldo, illuminato dalle luci soffuse delle candele.
Se il bagno è un po’ démodé, ha vecchi sanitari ed è poco funzionale, ha solo la vasca e lo vorreste dotare di una comoda doccia, forse è giunto il momento di mettere mano ad una ristrutturazione in piena regola godendo anche degli sgravi fiscali previsti.
Ristrutturare il bagno: qualche consiglio per avviare i lavori
La ristrutturazione del bagno richiede accorgimenti specifici, diversi e più complessi di quelli che si utilizzano per ogni altro ambiente della casa.
Per sapere da dove iniziare è bene considerare l’organizzazione degli spazi in linea con la superficie della stanza, la grandezza e soprattutto la forma dell’ambiente.
Prima di procedere è necessario avere fatto due conti per capire di quale budget si dispone, e di come si potrà sviluppare il progetto.
Avere le idee chiare di come si vuole il nuovo bagno è essenziale, ma può rivelarsi utile godere dell’aiuto di un esperto di settore come quelli messi a disposizione da IdeaCasaPlan, che vanta un’esperienza lunghissima ed un impegno quarantennale nell’attività di ristrutturazione.
Stabilito come sistemare i sanitari, dove collocare vasca da bagno o doccia, o magari entrambi, è necessario puntare alla scelta degli elementi d’arredo, e se lo spazio lo permette alla disposizione di uno o più mobili.
Ristrutturare il bagno: possibile risparmiare grazie alle agevolazioni fiscali
Per l’intero 2018, grazie alla Legge di Bilancio, è possibile eseguire tutta una serie di lavori di ristrutturazione godendo di specifiche agevolazioni fiscali.
Sino a fine anno chi ristruttura può godere della proroga del bonus ristrutturazioni e mobili e del nuovo bonus verde.
Scegliendo di ristrutturare il bagno per tutto il 2018 è prevista una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute, per un limite di spesa massimo di 96mila euro.
Fra gli interventi che rientrano a pieno titolo nel provvedimento trova spazio la “realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici”, che considera la costruzione o un’ampia ristrutturazione del bagno.
In pratica se l’intervento che coinvolge la stanza da bagno è finalizzato ad un miglioramento generale, come ad esempio il rifacimento globale o la messa a punto d’un nuovo e completo impianto di scarico, sarà possibile detrarre le spese di ristrutturazione al pari di quelle sostenute per l’acquisto dei sanitari, così come i box doccia ma anche i rivestimenti, i pavimenti e gli arredi.
Non sono previste detrazioni se i lavori all’interno del bagno risultano parziali come ad esempio la sola sostituzione dei sanitari o dei rivestimenti.
In pratica a fare la differenza sono la manutenzione ordinaria rispetto a quella straordinaria.
E per godere degli sgravi è necessario mettere a segno una ristrutturazione che consideri buona parte dell’impianto idrico-sanitario.
Per godere delle agevolazioni fiscali è necessario compilare i moduli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, disporre di regolari fatture emesse da chi ha eseguito i lavori, ed aver effettuato i pagamenti tramite bonifico bancario.
Quanto costa ristrutturare un bagno e quali fattori incidono sulle spese
Il costo rifacimento bagno dipende in primo luogo dal tipo di intervento che si intende eseguire nella stanza.
Se il restyling considera la sostituzione dei sanitari, degli arredi e dei mobili, così come la sistemazione di una nuova doccia e il rinnovo totale della piastrellatura è necessario investire un budget piuttosto elevato.
La spesa varia comunque in base alla tipologia di materiali ed elementi che si intende porre in opera.
Considerando quale prima opzione la sostituzione dei sanitari, del bidet e del wc è bene aver ben chiaro se si intende collocare elementi a terra o sospesi.
La scelta risulta determinante e ad incidere maggiormente sui costi sono gli elementi a sospensione, il cui prezzo è approssimativamente del 20% in più rispetto ai sanitari tradizionali.
Ad incidere sui costi è anche la scelta di ripiastrellare con costi più o meno elevati a seconda del tipo di materiale che si intende utilizzare.
Ad incidere sui costi è comunque il totale delle operazioni da eseguire quindi:
- demolizione;
- rifacimento impianto idraulico e tubature;
- rifacimento impianto elettrico;
- rifacimento opere murarie;
- rifacimento pavimento;
- rifacimento piastrellatura.
I prezzi variano da città a città ma in linea di massima per rifare un bagno da zero o ristrutturarlo completamente, includendo manodopera e costi dei materiali e dei sanitari, è previsto un esborso che va dai 700 ai 1.200 euro al metro quadrato.
A fronte di dimensioni più ampie i costi possono subire variazioni importanti.
Quel che è certo è che prima di cominciare è determinante far realizzare un preventivo da un professionista esperto per valutare progetto, costi, tipologia di intervento e lavoro.