Quando è il momento di sostituire la caldaia? Ecco tutte le informazioni e i consigli per sfruttarla al meglio: manutenzione, agevolazioni fiscali e costi
Una casa ben riscaldata ed efficiente conferisce all’ambiente un senso di comfort ineguagliabile.
Ad assicurare il clima perfetto nella stagione fredda è l’installazione di una caldaia, alla quale è necessario dedicare le giuste attenzioni per un utilizzo adeguato.
Per questo motivo una volta sistemata, grazie alle mani esperte di un professionista, non resta che prendersene cura abitualmente, optando per una costante manutenzione.
Se sono passati molti anni dalla data dell’installazione, e si cominciano a vedere chiari sintomi di affaticamento, è possibile che per la caldaia sia arrivato il momento della sostituzione.
Come capire se è arrivato il momento di sostituire la caldaia
Per capire se è davvero giunto il momento di sostituire la caldaia con un nuovo modello, può essere utile farsi aiutare da esperti di settore, professionisti che offrono un bagaglio ricco di informazioni e tantissimi consigli a partire dalla scelta del modello, valutando quel che offre il mercato e l’incidenza sul budget famigliare.
Ma quali sono i sintomi che ci fanno intuire che è davvero arrivato il momento della sostituzione?
A chiarire che la caldaia è arrivata a fine corsa possono essere i consumi troppo elevati, la minore efficienza dell’impianto, nonostante la costante manutenzione, e la necessità di garantirsi interventi di cura e conservazione a cadenze troppo ravvicinate nel tempo.
Da Idea Casa Plan guida alla scelta della nuova caldaia: partiamo dai costi
Idea Casa Plan ci offre un’utile guida alla sostituzione a partire dai prezzi dei nuovi modelli.
In fatto di sostituzione caldaia, costo ed efficienza energetica è bene che vadano a braccetto.
Sul mercato sono presenti diversi modelli di caldaie come ad esempio a gas o a condensazione, disponibili a prezzi diversi, ma per assicurarsi la scelta giusta è importante che garantiscano un’elevata efficienza energetica, per risparmiare in bolletta e non pesare troppo sull’ambiente.
Sui costi naturalmente incide il prezzo di acquisto della caldaia, l’installazione del nuovo modello, naturalmente lo smontaggio dell’apparecchio precedente e l’eventuale smaltimento.
Prima di scegliere uno specifico modello è bene confrontare diverse tipologie, informarsi sui prezzi e sulle caratteristiche dei vari tipi di apparecchio e sulla loro efficienza.
Per risparmiare può essere interessante valutare anche le offerte e quel che è compreso nei costi.
Sostituzione caldaia detrazione 50 o 65%
Per garantirsi un interessante risparmio è bene valutare le detrazioni fiscali di cui si può godere scegliendo di sostituire la caldaia.
È bene sapere che con la sostituzione caldaia la detrazione al 50 o 65% è possibile beneficiando dell’Ecobonus.
Le detrazioni fiscali consentono di fruire di un notevole risparmio in percentuali diverse.
Ad esempio si può fruire della detrazione al 65% laddove si sceglie di installare una caldaia a condensazione di classe A, abbinata alla posa in opera di sistemi di termoregolazione di ultima generazione.
È possibile garantirsi la detrazione del 50% se si installa una caldaia a condensazione di classe A.
Non sono previste detrazioni nella dichiarazione dei redditi se si sceglie di installare una caldaia di classe B.
Manutenzione caldaia ogni quanto va fatta
Per un buon funzionamento della caldaia è necessario effettuare regolari operazioni di manutenzione dell’impianto.
Ma la manutenzione caldaia ogni quanto deve essere fatta?
La legge non prescrive cadenze specifiche, ma considera che è necessario provvedere alla manutenzione ordinaria “conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rese disponibili dall’impresa installatrice dell’impianto”.
Sarà quindi la ditta che ha curato l’installazione, e ne ha certificato la posa in opera, che stabilirà ogni quanto tempo è bene effettuare la manutenzione.
In termini di revisioni ordinarie la manutenzione caldaia a chi spetta?
Laddove ad abitare la casa è il proprietario non ci sono dubbi che sia di sua competenza.
Nel caso in cui la casa sia stata affittata le spese di manutenzione ordinaria della caldaia e il controllo dell’efficienza energetica spettano al locatario, ovvero a colui che ha preso in affitto la casa.
Nel caso di spese straordinarie, come la sostituzione, le spese sono invece a carico del proprietario locatore.
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