Il legno in rovere è tra i materiali di finitura maggiormente utilizzati per i pavimenti e i rivestimenti in legno. Ha ottime caratteristiche estetiche, meccaniche e tecniche ed è noto per la sua robustezza e per un buonissimo rapporto qualità prezzo.
Conosciuto anche come quercia rossa, può essere di origine europea, giapponese o americana. Generalmente, sul nostro territorio viene impiegato il legno proveniente da zone montane italiane e da foreste europee caratterizzate da un clima piuttosto mite.
Scegliere un parquet rovere significa camminare su un pavimento in legno dal fascino senza tempo, capace di conferire un’atmosfera calda e accogliente in ogni spazio. Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente adatto anche alle zone più delicate, come la cucina e il bagno, configurandosi come l’opzione più consigliata per chi vuole il parquet in tutta la casa.
Parquet rovere: le caratteristiche
Ottima durezza e buona resistenza alle intemperie sono le principali caratteristiche che fanno del legno in rovere uno dei materiali maggiormente utilizzati per le pavimentazioni. Tuttavia, va sottolineato che l’alternarsi delle stagioni e il conseguente cambiamento climatico possono incidere sulla variazione delle sue dimensioni. Per questo motivo, è più adatto ai pavimenti da interno piuttosto che da esterno.
Il legno rovere viene adoperato nel campo dell’edilizia, per la costruzione di mobili e pavimenti pregiati. Non solo: durezza e flessibilità lo rendono uno dei materiali più utilizzati anche nella costruzione delle botti per la conservazione del vino.
Questo ci fa capire come la scelta di optare per un parquet rovere sia un garanzia di resistenza e durevolezza nel tempo.
Parquet rovere: i vantaggi
Questa specie legnosa presenta gli stessi punti di forza di tanti altri legni impiegati per realizzare un parquet. Parliamo, per l’appunto, di un materiale naturale, confortevole, privo di fughe, rinnovabile tramite la levigatura e sostenibile, dal momento che è riciclabile per altri progetti. Ma quali sono le caratteristiche impareggiabili del parquet rovere, per le quali viene scelto dalla stragrande maggioranza dei clienti?
La resistenza
La resistenza è il primo grande vantaggio di questo particolare materiale. Il legno rovere è resistente agli attacchi di funghi e muffe, all’umidità e agli agenti atmosferici, per questo è consigliabile anche per la pavimentazione di stanze definite “problematiche”, come la cucina e il bagno.
Inoltre, è adatto anche alla presenza di animali domestici in casa, considerata la sua resistenza all’usura, agli urti, alla compressione e flessione.
La versatilità
Optare per un parquet rovere significa beneficiare della versatilità di una specie legnosa piuttosto flessibile, che consente di comporre il pavimento secondo diversi parametri. È disponibile, infatti, in tantissime finiture, formati, colorazioni e classi d’aspetto.
Questa caratteristica lo rende ideale per chi vuole conferire alla casa un’atmosfera calda e accogliente, a prescindere dallo stile d’arredamento scelto. E non si tratta solo di un vantaggio estetico, ma anche funzionale, se si considera che la manutenzione richiesta è semplice e veloce.
Il colore
Il suo colore può variare dalle tonalità giallastre dell’alburno al marrone scuro del durame. Inoltre, come qualsiasi altra specie legnosa, anche il parquet in rovere è fotosensibile, ossia subisce l’effetto dell’ossidazione. Parliamo di un fenomeno del tutto naturale che si verifica per via dell’esposizione del parquet alla luce. Questo fa sì che il colore di un pavimento in legno cambia leggermente nel corso del tempo.
La tessitura grossolana e una fibratura irregolare rendono la superficie del legno disuniforme e gli conferiscono un aspetto elegante e ricercato.
Inoltre, grazie alle nuovissime lavorazioni, il parquet rovere è disponibile in numerose colorazioni: dal parquet naturale al bianco polare, dal grigio al marrone cioccolato. È possibile scegliere la tonalità più adatta allo stile della propria casa.
Le diverse tinte si ottengono grazie ad alcuni trattamenti specifici. Vediamo quali effetti si possono ottenere:
- Parquet rovere anticato: il materiale viene trattato con un particolare procedimento, definito anticatura, capace di ricreare l’effetto di un legno antico. In questo caso, il parquet rovere scuro e dai toni caldi aggiunge un aspetto vissuto all’arredamento.
- Parquet rovere sbiancato: l’applicazione di una vernice o di un olio di colore bianco conferisce al legno una tonalità più chiara. L’effetto è neutro e luminoso, abbinabile a tantissime tipologie d’arredo.
- Parquet rovere decapato: la finitura avviene una volta effettuata la spazzolatura, quando la stesura del colore bianco riempie la parte spazzolata ed esalta le venature del legno. Successivamente, si procede con l’applicazione della vernice o dell’olio.
Classe d’aspetto, superficie e finitura
La classe d’aspetto definisce lo stile del pavimento, influenzandone l’estetica. Da un parquet con nodi stuccati senza limiti di dimensione ad una venatura rigata e fiammata con colore uniforme e piccoli nodi, il parquet si adatta sia agli ambienti rustici che agli arredamenti più minimal e moderni.
Anche il tipo di superficie può identificare il carattere del parquet. Ad esempio, un rovere spazzolato presenta venature evidenziate da una lavorazione sulla parte nobile del parquet, oppure il rovere barrique che, caratterizzato da una superficie irregolare, esalta le particolarità del legno, come i nodi in rilievo.
L’ultimo step è quello della finitura, eseguibile tramite verniciatura, ceratura o con trattamento a olio. Si può decidere di esaltare le caratteristiche naturali del legno con una finitura oliata, oppure rendere la superficie resistente grazie ad una finitura verniciata.
Parquet rovere: gli svantaggi
Gli svantaggi del rovere sono i classici punti a sfavore di una pavimentazione in legno. Un parquet in rovere necessita di maggiori cure e attenzioni rispetto ad altri materiali, come la ceramica o la pietra in generale. Questo significa che è possibile incorrere in segni causati dalla caduta di oggetti pesanti e spigolosi, oppure graffi, specialmente se in casa si hanno animali da compagnia.
Occorre prestare molta attenzione anche allo spostamento dei mobili, al fine di evitare la formazione di bozze o deformazioni.
Un ultimo aspetto da considerare è la porosità e igroscopicità del legno. La superficie assorbe le molecole d’acqua presenti nell’ambiente, per questo è bene evitare i ristagni prolungati.