Quando abbiamo a che fare con aree esterne dove le intemperie possono produrre danni, ci possono essere molteplici soluzioni per intervenire e rendere impermeabili superfici quali tetti, terrazze, balconi, tetti solari.
L’impermeabilità spesso trasforma un problema in una risorsa e utilizzare il prodotto giusto è una scelta che, a catena, avrà benefici sull’intero immobile, non soltanto sull’area protetta. Fra i materiali che hanno spiccate qualità impermeabilizzanti e isolanti c’è la guaina ardesiata, una membrana bituminosa caratterizzata da un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Guaina ardesiata scheda tecnica
Si tratta di una membrana bituminosa (contiene, quindi, catrame) che ha elementi protettivi di ardesia. Viene diffusamente utilizzata per l’impermeabilizzazione delle superfici, poiché offre un ottimo isolamento termico sia per il calore sia per il freddo.
Rispetto ai manti tradizionali, oltre a garantire un’ottima impermeabilità, si presenta anche con una maggiore gradevolezza dal punto di vista estetico ed ha una durata superiore di altri prodotti.
Da mettere in evidenza che, oltre alla caratteristica impermeabilizzante, offre anche un ottimo isolamento termico e possiede anche un’altra peculiarità: è calpestabile e questo la rende senza dubbio molto comoda in caso di manutenzione.
Sarebbe comunque una buona pratica quella di proteggere comunque l’area calpestabile con una pavimentazione di autobloccanti o flottante. In questo modo, infatti, non rischieremo di usurare la guaina e la proteggeremmo anche dai raggi ultravioletti.
Se si vuole risparmiare e non si desidera procedere con la copertura, il consiglio utile è quello di proteggere la guaina con un rivestimento acrilico pedonabile per esterno, dotato di potere ancorante e resistente all’abrasione ed all’usura.
Come mettere la guaina ardesiata
In commercio esistono diverse membrane utilizzate in edilizia quando si costruisce o si ristruttura per l’impermeabilizzazione di terrazzi, tetti, verande, pareti verticali o inclinate, al fine di impedire la penetrazione dell’acqua e prevenire l’eccessiva umidità che provocherebbe la formazione di muffe all’interno dell’abitazione.
Se si vuole ottenere la migliore tenuta, scegliere la guaina ardesiata è la decisione più adeguata. Questo tipo di guaina, infatti, non solo garantisce l’impermeabilità e l’isolamento, ma consente anche l’evaporazione del vapore acqueo.
Le tipologie in commercio
Diciamo subito che la posa delle impermeabilizzazioni è considerata a pieno titolo manutenzione ordinaria e non manutenzione straordinaria. Questo comporta che si tratti di lavori per i quali non è necessaria alcuna pratica edilizia.
Andiamo ora a vedere quali sono i tipi in commercio. Abbiamo principalmente due tipologie:
- Autoadesiva
- Tradizionale
Si tratta di due prodotti con caratteristiche simili, ma la prima ha una metodologia di posa più semplice, che rientra nel “fai da te”, insomma è possibile posarla da soli, mentre la seconda, come vedremo, richiede molta più attenzione e competenze professionali.
Aggiungiamo che possono essere fissate anche sopra materiali isolanti precedentemente installati, come pannelli di polistirolo, legno, sughero per rafforzare l’impermeabilizzazione della superficie.
A differenza di altre membrane, questa viene prodotta in vari colori (rossa, nera, grigia, bianca, verde): in questo modo è più facile mimetizzare la membrana se si decide di lasciarla a vista, rendendo più semplice e rapida la manutenzione.
Come posare la guaina ardesiata autoadesiva
Chi cerca una guaina di semplice posa, particolarmente adatta per la copertura di superfici in legno, può acquistare quella autoadesiva, perché richiede una posa in opera molto più semplice rispetto a una classica.
Grazie alla superficie autoadesiva, il lavoro di posa è tutto sommato semplice ma si consegna sempre l’intervento di una ditta specializzata in edilizia, per un risultato professionale.
Qualche avvertenza? La superficie da rendere impermeabile dovrà essere assolutamente ben ripulita e se ci fossero tracce di altre guaine che erano state precedentemente installate, andranno accuratamente eliminate. Questo vale anche per qualsiasi residuo di lavori edili (bitume, cemento, frammenti di altri materiali ecc), affinché il film adesivo possa aderire perfettamente all’area da proteggere.
Il secondo consiglio è legato al fatto che il tipo autoadesivo teme l’umidità e le basse temperature, quindi dovrà essere steso in una giornata con temperature calde e ben soleggiate (quindi in primavera o in estate) per far sì che la colla faccia correttamente presa.
Come fissare la guaina ardesiata tradizionale
Questo tipo di membrana è certamente più duratura di quella autoadesiva, ma richiede l’utilizzo del cannello a gas (con relativa bombola a gas, ovviamente) per scaldare in modo uniforme la parte della guaina che andrà posata sulla superficie da impermeabilizzare.
Un’operazione che andrà compiuta evitando di bruciare la guaina e che andrebbe affidata a un’impresa edile, proprio per garantire che il lavoro sia fatto a regola d’arte. Le conseguenze di una cattiva impermeabilizzazione, infatti, possono essere pesanti anche dal punto di vista economico e foriere di liti coi vicini. Se pensiamo che la guaina ha una lunga durata, un’alta resistenza e un’ottima calpestabilità, arriveremo alla conclusione che varrà la pena affidare i lavori di posa a professionisti del settore.