Rendere impermeabile un terrazzo, un balcone o un lastrico può essere complicato se si lavora senza i consigli giusti. Ecco il parere degli esperti.
Considerando le operazioni di impermeabilizzazione di terrazzi, balconi o lastrici non devono esistere differenze in termini di qualità, sia che si tratti di un’opera nuova o di una ristrutturazione.
In entrambi i casi i lavori di impermeabilizzazione devono essere eseguiti a regola d’arte.
Prima di affrontare un lavoro è necessario valutare lo stato in cui versa la superficie sulla quale si deve intervenire procedendo per varie fasi.
Il primo step considera l’osservazione dello strato a vista della pavimentazione esistente, controllando lo stato delle fughe per intuire se esistono infiltrazioni più o meno consistenti.
Parallelamente è determinante eseguire un controllo accurato sui vari elementi della pavimentazione, più o meno superficiali, esaminando la presenza di eventuali crepe o spaccature, che possono veicolare infiltrazioni d’acqua.
I terrazzi, proprio per la loro continua esposizione alle intemperie, agli agenti atmosferici e all’usura, necessitano di una manutenzione regolare.
I danni provocati dalle infiltrazioni spesso si rivelano con l’andare del tempo e non sono immediati.
Ma correre ai ripari quando l’acqua si è infiltrata è più complesso, per cui è bene provvedere per tempo a impermeabilizzare le superfici.
Come impermeabilizzare un terrazzo: soluzioni e materiali
Come impermeabilizzare un terrazzo? Le soluzioni proposte considerano tutta una serie di operazioni, che permettono alla superficie di resistere alle intemperie e ai mutamenti di clima, all’inquinamento e alle piogge, anche le più insistenti o acide.
Per realizzare un lavoro a regola d’arte è necessario impermeabilizzare utilizzando il prodotto giusto, mettendo a punto un sistema in grado di smaltire le acque piovane, rispettando le corrette pendenze.
I professionisti valutano soluzioni di intervento con il posizionamento di strati di protezione specifici con impermeabilizzazione terrazzo con guaina bituminosa o mapelastic.
Fra le soluzioni non può mancare l’opzione di sistemare una membrana impermeabilizzante di protezione superficiale, da collocarsi dopo aver rimosso la vecchia pavimentazione e sostituita con una nuova.
In alcuni casi è anche possibile impermeabilizzare il terrazzo senza togliere il pavimento.
Si tratta della posa in opera di un materiale liquido a base di resina, che viene steso sulla pavimentazione preesistente senza doverla demolire e sostituire.
Non è una soluzione definitiva ma parliamo di un prodotto eccellente che vanta una garanzia decennale.
Materiali impermeabilizzanti per terrazzi e balconi
In commercio sono disponibili diversi prodotti e materiali impermeabilizzanti per terrazzi e balconi.
I terrazzi devono rispettare un certo margine di pendenza per garantire il deflusso dell’acqua piovana.
Si tratta di una percentuale che non sempre risulta sufficiente per scaricare la mole di acqua che si abbatte su queste superfici, per questo è necessario realizzare sistemi di impermeabilizzazione a più strati, che devono essere perfettamente integrati fra loro per ottenere il massimo risultato.
Fra i materiali più diffusi utilizzati dai professionisti di settore troviamo:
- Guaine bituminose: membrane realizzate con particolari polimeri, che garantiscono un’ottima elasticità al prodotto, ed una basa bituminosa. Di norma si trovano in commercio sotto forma di rotoli o teli. Questi prodotti consentono di ottenere un’ottima uniformità;
- Guaine impermeabilizzanti liquide: si utilizzano come una sorta di vernice grazie alla quale si realizza uno spessore impermeabile e senza alcuna giuntura. Questa tipologia di prodotto si adatta perfettamente a superfici diverse più o meno facili da trattare;
- Impermeabilizzanti con presenza cementizia: sono vere e proprie malte cementizie che oltre ai componenti consueti vantano la presenza di additivi speciali, che garantiscono al prodotto una particolare elasticità a lavoro ultimato. Il loro utilizzo è perfetto quando è necessario impermeabilizzare uno strato che ha subito deformazioni. Di norma alla messa in opera del prodotto si fa seguire la sovrapposizione di uno strato protettivo superficiale, che salvaguarda dai raggi ultravioletti o da altre azioni incisive.